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Nel titolo del blogpost di oggi  mi piaceva specificare che l’amore di un gatto non si conquista una volta per sempre.  Anzi. E’ un qualcosa che deve rinnovarsi, ogni giorno, nella nostra quotidiana relazione con lui.

La verità che siamo chiamati OGNI GIORNO a dimostrare di meritare la loro fiducia. E come  possiamo farlo praticamente?

  • Innanzi tutto riconoscendo appieno la loro identità da gatto. Che detto così sembra una banalità, ma vi assicuro che non lo è. I gatti non sono “piccoli cani” meno impegnativi perchè non devono essere portati a passeggio, nè tantomeno sono bambini o figli. Sono gatti. E non c’è niente di riduttivo in questa affermazione. Il primo atto di amore che possiamo fare nei loro confronti è quello di conoscere e rispettarli per le loro caratteristiche etologiche e specie specifiche. Solo così vivremo con un gatto pienamente soddisfatto e felice di sè e non con il surrogato di qualcosa che loro non saranno mai.
  • Dargli modo il più possibile di esprimere sè stessi, non solo come “gatti” ma anche come individui. Come dico sempre ogni gatto è un Universo a Sè, con caratteristiche uniche e peculiari.
  • Dargli  modo di esprimere quotidianamente le loro strategie difensive in casa, anche quando non ne capiamo il motivo. Un esempio pratico? non stanarli nelle loro vie di fuga! Se il vostro gatto si nasconde sotto il letto tutte le volte che suona il campanello lasciatelo fare e non intervenite nel cercare di farlo uscire. E’ fondamentale infatti che il gatto abbia modo di gestire lo stress con i suoi modi e i suoi tempi.
  • Rispettare  il loro bisogno di privacy ed accettare che loro hanno sempre l’ultima parola, anche nel momenti affettivi e di coccole. I gatti, anche quelli più socializzati e amanti della compagnia hanno bisogno di ritagliarsi i loro spazi di autonomia, durante i quali “ricaricare le batterie” non solo fisiche ma anche mentali. Rispettiamo il loro sonno e i loro desideri di allontanamento, permettendogli ad esempio di raggiungere luoghi della casa solitari ed indisturbati (come ad esempio un ripiano nascosto dentro il nostro armadio o la mensola sopra il frigorifero).
  • Aiutarli ad affrontare i momenti di stress e di cambiamento (molto difficili per i gatti) come ad esempio i traslochi, le vacanze, le visite dal veterinario nel migliore dei modi. Il segreto? Cercare di pensare come gatti e non come esseri umani.
  • Mettersi in ascolto. Di cosa direte voi? di quello che i nostri gatti ci comunicano continuamente, attraverso il loro comportamento, i loro sguardi, la loro postura, i loro vocalizzi.

 

Insomma come avrete capito costruire una buona relazione con il proprio gatto è una sfida continua, che non si esaurisce mai. Non c’è un arrivo definitivo, una meta conclusiva. Ma non importa, il viaggio con loro è talmente bello che ci si dimentica di tutto.

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