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E’ un pregiudizio abbastanza diffuso quello che i gatti detestino l’acqua. C’è un fondo di verità ma non è così vero fino in fondo.

I gatti non amano bagnarsi ma non disdegnano necessariamente il rapporto con l’acqua: anzi, in molti casi l’avvicinarsi ad essa può essere un interessante gioco esplorativo (per sapere cos’è il gioco esplorativo clicca qui) da fare in casa insieme a noi. Vediamo come.

1- Con l’acqua si possono creare dei rituali piacevoli gatto-umano, ad esempio quando il micio ci chiede di aprire il rubinetto per bere direttamente dal nostro lavandino o per guardare l’acqua che scorre. Potremmo riproporlo ogni giorno, più o meno alla stessa ora, in modo che diventi quasi un’appuntamento relazionale.

2- D’estate alcuni veterinari consigliano di mettere alcuni cubetti di ghiaccio nella ciotola dell’acqua. Sciogliendosi non solo rinfrescano l’acqua ma possono intrattenere il vostro gatto, incuriosito dagli stessi cubetti galleggianti.

3- Inserire le fontanelle nel nostro ambiente domestico. I gatti in natura amano bere l’acqua corrente e non quella stagnante. Le fontanelle sono un ottimo arricchimento ambientale, utili non solo per intrattenere il gatto ma anche per indurlo ad assumere più acqua.

4- Mettere delle palline galleggianti (come ad esempio quelle da ping pong) in una piccola bacinella d’acqua. Il nostro gatto sarà attratto dalla novità che abbiamo inserito nell’ambiente (la bacinella), dall’acqua stessa e dal movimento delle palline (e magari cercherà anche di “pescarle”).

 

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