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Inizia in questo periodo dell’anno le cucciolate di gattini e, con esse, le adozioni dei cuccioli.

Una richiesta sempre più frequente che viene rivolta sia a privati, che alle volontarie delle associazioni e dei rifugi è quella di voler adottare gatti molto piccoli, addirittura di 1 mese di età.

Alla base di questa richiesta (sbagliatissima!) vi è il pregiudizio (peraltro infondato) che più piccolo lo prendo maggiormente si affezionerà a me o più “ubbidiente” sarà.

Gli errori dietro queste convinzioni sono madornali.

Innanzi tutto la relazione non ha niente a che vedere con l’età del micio ma con la nostra capacità di entrare in sintonia con lui: con pazienza, dedizione, ascolto e rispetto.

Inoltre, come abbiamo già detto, i gatti non si addestrano e non si abituano a fare quello che vogliamo, indipendentemente dal fatto che che siano cuccioli o adulti. I gatti, per il loro essere gatto, non tollerano restrizioni o comandi.

adozioni gattini

Infine c’è un aspetto ancora più importante che dovremo sempre tenere presente: fino a 2 mesi di età compiuti i gattini devono stare con la mamma e con il loro fratellini (se li hanno). Solo in questo modo infatti il micino potrà godere degli insegnamenti preziosi e insostituibili di mammagatta che gli mostrerà il suo essere gatto nel mondo.

Gatti che vengono allontanati dalla mamma prima dei due mesi di età presentano il serio rischio di mostrare da adulti gravi deficit nella sfera comportamentale ed emozionale con problemi nell’autoregolazione del morso, del graffio e problematiche nella convivenza con umani e altri gatti.

Per un’adozione intelligente, rispettosa e consapevole assicuratevi quindi sempre che i gattini abbiano la possibilità di stare con la mamma almeno fino al compimento del secondo mese di età. Ne va della qualità della vita del vostro futuro micio!

Buona adozione Gattari!

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% Commenti (2)

Non concordo del tutto. I miei ultimi due gatti gli ho trovati per strada ad una età inferiore. Il primo aveva 3 settimane e non solo sapeva tutto quanto ma aveva ottimi rapporti sia con gli essereni umani che cin altri gatti. Aveva persino amici che invitava a casa. La gattina invece aveva più di un mese anche se passava tempo con me già prima, ha imparato di più dal gatto anziano che mi visitava che da sua madre che era selvatica e non gli interessavano i propri cuccioli più di tanto. Sicuramente è sbagliato portare via i cuccioli troppo presto alla madre ma nessuno pensi che se trova un gattino piccolo abbandonato questa debba avere per forza deficit.
Il gatto senza una mamma per esempio sapeva subito usare la lettiera e poi è passato a fare i bisogni fuori in modo completamente naturale. La gattina invece ha imparato dalla madre di fare la pipì sui piumoni.

VEI-6 Vesuvius

Concordo.
Ho fatto l’errore 2 volte:
1 – con la mia prima gatta. Era figlia di una gatta forastica, che non era tale in quanto adottata da adulta, al contrario, era stata presa da privati, i cui gattini (che conoscevo) eran tutti affabili. Fu lei che rimase selvatica pur essendo nata in ambiente casalingo. la gatta della prima cucciolata forastica anche lei.
Per questo mia zia ha pensatoi di darmi subito la gattina che cercavo, quando ancora aveva un mese e mezzo. Riteneva che se stava troppo con la mamma, sarebbe diventata anche lei forastica.
La mia gatta crebbe molto affabile, anche con gli sconosciuti, e molto affettuosa, diversa dalla madre e dalla sorella, però era anche mordace.
Ha vissuto 19 anni (e mi manca tanto).
2 – Con un gatto che ho e che proprio oggi compie un anno – visitato dal veterinario, aveva diverse malattie tra cui l’epilessia, fortunatamente è guarito da tutte, anche se la cura è stata lunga. Mi è dispiaciuto, quando l’ho preeso, vederlo piangere alla ricerca della mamma.
Mai più gatti sotto i 2 mesiTanti dicono che dovrebbero stare tre mesi con la mamma.

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