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Dopo la morte del nostro gatto qual’è il momento giusto per prenderne un altro? Quanto è opportuno aspettare? La risposta a queste domande è in realtà molto soggettiva.

Ci sono persone che si mettono subito alla ricerca di un altro micio perché non riescono a stare senza un gatto in casa. Altri, dopo la perdita del loro amico, non ne vogliono nemmeno sentir parlare di adottarne un altro, dubitando addirittura di riuscire a farlo anche in un lontano futuro «tanto come lui non ci sarà mai nessuno».

Nessuna di queste due posizioni è in assoluto migliore, o giusta, o sbagliata. La decisione di aprire il nostro cuore ad un altro animale è totalmente soggettiva e dipende fortemente dal tipo di elaborazione del lutto.

GATTO

Qualunque tipo di consiglio ci venga offerto dall’esterno, la cosa migliore è ascoltare i propri bisogni e le proprie necessità. E se deciderete di prendere un altro animale è importante sottolineare che questa azione non rappresenterà mai una sostituzione del vostro animale perduto con uno nuovo. È importante saperlo affinché si faccia questa scelta seguendo il desiderio di godere della compagnia di un altro animale e non per il desiderio recondito di riavere un sostituto dell’animale defunto.

Se invece si decidesse di non prendere mai più un gatto vi consiglio di riflettere sulle reale motivazioni che vi portano a questa decisione. Spesso infatti essa è dettata esclusivamente dalla paura di soffrire di nuovo e di rivivere quel dolore così intenso per un altro animale. Eppure secondo alcune popolazioni africane l’unico modo di estinguere un dolore è salvare una vita. Secondo me è davvero così. E voi cosa ne pensate?

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Dopo la perdita del mio Shilo,neanche un mese è passato troviamo un gattino solo x strada avrà si e no 40 giorni…dopo 2 giorni in casa (era stato adottato da una signora) è rimasto con noi…il mio Shilo sta sempre nel mio cuore il gatto più bello e buono del mondo …

Stanotte e’ morta Maia l’avevo trovata4 giorni fa. Pochi giorni con mio ma tanto amore. Ci manca . Ogni micio lascia il “suo” segno. Nessuno sara’ come te piccola Maia. Pur avendo altri tre gatti, tu già feci parte della nostra vita. Un bacio piccola pelosetta mia sfortunata

ti abbraccio infinitamente.

venerdì 12 gennaio è morto il mio adorato Telly. Quasi 20 anni insieme.Nonostante l’età ( avrebbe compiuto 20 anni in aprile, l’ho trovato che era minuscolo) è stata comunque una morte improvvisa, perchè stava bene, le ultime analisi erano praticamente perfette.Se n’è andato in punta di piedi, fino alla sera prima aveva mangiato, non mostrava alcun tipo di malessere. L’ho trovato steso per terra alla mattina, si era alzato dal lettone forse per andare alla lettiera o per mangiucchiare la pappa, chissà.L’ho preso in braccio, respirava a fatica, mi ha guardato e ha miagolato una volta sola. Neanche il tempo di chiamare il veterinario, non respirava più. Mi manca in maniera incredibile e non riesco a smettere di piangere. Forse ha ragione la veterinaria, telly mi ha fatto un regalo grandissimo, andandosene così e risparmiandomi una decisione straziante. Ma è be poca consolazione. In questo momento non riesco neanche a pensare di adottare un altro gatto. Ma so che prima o poi il dolore lancinante che sto provando a poco a poco sfumerà in una malinconia dolce- amara; e allora prenderò un altro pelosetto nel mio cuore. Ma sarà sicuramente un gatto adulto, uno di quelli che la gente non vuole perchè non è un cucciolo o perchè ha dei problemi…e vi ringrazio per questo blog!

ciao Laura. Quel dolore purtroppo lo conosco benissimo. E so che può essere così forte da toglierti il fiato. E’ un lutto a tutti gli effetti e ognuno ha i suoi modi e i suoi tempi per elaborarlo. E’ bellissima la tua idea che un giorno, quando il tuo cuore sarà pronto, andrai a solvare un gatto adulto. Telly sarebbe molto orgoglioso di te. Nel frattempo, se te la senti e se ti può far star bene, potresti prendere in considerazione l’idea di andare a far volontariato presso un gattile…non lo so, la butto là. Molte persone mi raccontano che sono state aiutate ad elaborare il lutto. Un bacio grande.

Grazie Elena.E grazie per questo sito che è veramente un grande aiuto. Ho deciso di donare le pappe e gli integratori di Telly a un gattile o a chi ne ha bisogno, proverò a chiedere al mio Vet se mi può indirizzare, anche per una esperienza di volontariato. per il momento ti abbraccio e ti ringrazio per il supporto. Laura

figurati non mi devi ringraziare. Per qualsiasi cosa siamo qui. Un abbraccio.

Due giorni fa è morto Giacomino, aveva solo due anni e mezzo ed è stato probabilmente investito un’auto. Dopo 6 giorni di clinica e cure intensive, abbiamo deciso di fargli l’eutanasia perché le lesioni si sono rivelate irrecuperabili. Il dolore è fortissimo e senza di lui la casa è vuota nonostante abbiamo altri due gatti; ogni gesto quotidiano è diventato particolarmente difficile perché tutto ci ricorda lui. Io e mio marito stiamo già parlando di una nuova adozione ma ho paura che sia troppo presto; da una parte c’è una gran voglia di iniziare una nuova avventura e dare una possibilità a uno dei tanti mici bisognosi, ma dall’altra ho come la paura di offendere la memoria del mio piccolo Giacomino, come se fosse un gesto irrispettoso nei suoi confronti, come se concentrandomi su un’altra vita, mi volessi dimenticare di lui. Non sappiamo cosa fare, so solo che è un periodo terribile.

ciao Roberta ti capisco benissimo. E’ difficile darti un consiglio, ognuno ha i suoi tempi e i suoi modi di elaborare il lutto. Ci tengo solo a dirti che elaborare il lutto appunto non vuol dire dimenticare. Assolutamente. Il tuo Giacomino mai sarà dimenticato nè sostituito da nessuno, sia che tu decida di prendere un micio ora che tra 6 mesi. Si tratta solo di dare la possibilità ad un altro esserino di essere felice. Appena te la senti. All’inizio fa strano avere per casa un altro micio. A me successe così. Però Ettore mi ha salvato da un periodo che era davvero terribile, come hai detto tu. Io sono andata a prenderlo dopo una settimana che era morta la mia micia e non me ne sono mai pentita.

Giovedì 16 agosto la mia Maggie mi ha lasciata. Aveva solo due mesi quando l’ho conosciuta e adottata. Siamo cresciute insieme, anche se io ero già grande. e insieme abbiamo vissuto tante esperienze belle e dolorose. Maggie aveva 18 anni. Sapevo che prima o poi se ne sarebbe andata ma il solo pensiero mi riempiva di dolore. Sono passati 10 giorni, la casa senza di lei è vuota e ogni mia azione è priva di significato. Ogni angolo parla di lei. Penso al prossimo autunno e poi all’inverno, io e lei passavano le serate insieme, sul divano a farci le coccole, anche se Maggie non era particolarmente coccolona. Ma io la amavo (e la amo) proprio per questo. Il 16 agosto è stato uno dei giorni più dolorosi della mia vita, è stato straziante.

Lo so Lucia. E’ un lutto a tutti gli effetti. E come dici tu il dolore è straziante. E’ come se fosse morto un familiare. Io spero che tu possa prendere in considerazione, quando te la sentirai, la possibilità di aprire il tuo cuore ad un’altra storia d’amore con un altro micio bisognoso. Non sarà mai una sostituzione. Maggie rimarrà sempre intatta nel tuo cuore. E’ solo dare un’altra possibilità alla vita. Ti abbraccio forte.

Il mio Baffo l’ho ritrovato dopo qualche giorno che non tornava a casa sul ciglio della strada dentro un sacco… Non ho potuto fare nulla per lui, purtroppo era deceduto già da qualche giorno…. Il dolore è atroce, piango ogni giorno e mi manca terribilmente, ogni cosa mi ricorda lui..aveva un anno e mezzo e anche il poco tempo vissuto insieme è stato così intenso. Baffo l’ho preso che aveva meno di due mesi, era un randagio, gli ho salvato la vita e l’ho cresciuto come se fosse stato un figlio.. era la mia ombra, facevamo tutto insieme… Il dolore è straziante e sento un vuoto immenso dentro di me e dentro la mia casa…. Ho pensato di prendere un altro micio, ma non so se sia il caso… Ho paura di un’ulteriore dolore e mi sento quasi di tradire la memoria del mio baffo… Non so e non capisco cosa vorrebbe il mio cuore e cosa sia più giusto fare…. Il mio baffo mi mancherà sempre, lo amavo e lo amo così tanto…..

Ciao Adriana. Nessuno potrà mai sostituire il tuo Baffo. Nessuno. Elaborare un lutto non significa dimenticare. Significa collocare quel dolore e quei ricordi all’interno della nostra vita. Quando ti sentirai pronta io ti consiglio di aprire il tuo cuore ad una nuova avventura, magari aiutando un esserino bisognoso preso dal gattile. E’ il modo migliore per onorare il ricordo del tuo Baffo, che resterà sempre nel tuo cuore.

Martedì 31 luglio la mia Dindi se n’è andata. Aveva 16 anni, era una gatta splendida dentro e fuori. Non riesco a superare questa fase di dolore, nonostante abbia un’altra gatta di 14 anni adottata da adulta, un cane e una cucciola che ho adottato quasi due mesi fa, non ci riesco. Ogni giorno penso a lei e all’amore che mi ha regalato in questi anni e mi chiedo quando tornerà, anche sotto altre forme. La cerco ovunque, la vedo ovunque, con la coda dell’occhio vedo persino movimenti furtivi, come di un essere invisibile e senza materia. Sono così stanca della sua assenza che vorrei andare in letargo per ritrovare la mia adorata micina. Ho perso una parte autentica di me stessa e non credo riuscirò più a trovarla.

Ciao Cristina. Posso solo dire che ti capisco. Quel dolore intenso così pungente purtroppo la conosco bene. Io sono rinata adottando altri mici che non hanno lenito la mancanza ma piano piano hanno ricostruito il mio cuore in frantumi. Ti abbraccio.

buona sera avevo 3 micetti bellissimi con 3 anni mi hanno lasciata 2 di loro il 2 ieri mattina mi e rimasta solo 1 ed molto triste io piango senza fermarmi non so se e giusto ad adottare subito un micetto piccolo per MILU ,vorrei un consiglio ,grazie

è una decisione molto personale. Io però mi sentirei di dirti di sì.

Ciao a tutti, il 10 settembre scorso ho perso Nutella, micio di 3 anni. Era il primo gatto della mia famiglia, anche se mia moglie, prima di sposarci, aveva avuto altri gatti in casa, ma non li avevo vissuti così direttamente. È cominciato tutto con una semplice cistite e in pochi giorni gli eventi sono precipitati, fino al tragico epilogo. È morto tra le braccia di mia moglie e con gli occhi dritti nei miei. Il dolore è pazzesco e il vuoto è incolmabile. Purtroppo non sappiamo cosa ce l’abbia strappato via così presto (anche se il veterinario ipotizza un linfoma), non sto ad entrare in dettagli, quindi è tutto più incomprensibile e ci stiamo dando milioni di colpe (avremmo dovuto fargli qualche esame postumo, almeno per capire, ma noi non ci abbiamo pensato e il veterinario non ce l’ha nemmeno proposto). Giorni bui quelli che stiamo passando. Lo vediamo ancora dappertutto, perché non c’è angolo della casa in cui non sia passato anche lui. A me, sta facendo bene vedere film sui gatti (“A spasso con Bob” e “Kedi – la città dei gatti” i più belli), ma per mia moglie non è sufficiente, anzi, abbiamo iniziato a vederne uno ed è ritornata in uno stato di profonda tristezza (anche io ogni tanto crollo). Ora ci sarebbe la possibilità di prendere fratello e sorella di un anno e mezzo (la proprietaria ha sviluppato allergia e non li può più tenere), ma a parte l’onere di mantenere due gatti, abbiamo contro mio suocero (che già mal sopportava la presenza di Nutella) e mia cognata, anche lei allergica, che ci viene a trovare in estate e a Natale. Ieri siamo andati a vedere i due micetti: mia moglie è fortemente combattuta, ma in verità anche io, perché è ancora forte il ricordo di Nutella e ci fa brutto sostituirlo quasi subito. Ho sentito che in molti consigliano di prendere quasi subito altri amici baffuti, ma giocano a sfavore diversi fattori, non ultimo, come dicevo, la riluttanza a “rimpiazzare” Nutella così presto. Avete consigli? Grazie mille

Ciao sono Alberto. Anche io appena perso un gatto meraviglioso, Grisù di 16 anni. Avendo vissuto con lui per tutto questo tempo ora avverto un vuoto tremendo. Diversi anni li ha passati in appartamento con un altro compagno, da poco più di un anno ho cambiato casa avendola costruita dove ho il lavoro e, avendo la fortuna di avere spazio verde attorno, Grisù è risorto ed è stato tanto bene in questo anno. Tutte le mattine mi accompagnava ad innaffiare i fiori, poi mi seguiva in negozio dove al bancone cercava le coccole dai clienti. Al ritorno da una vacanza mi faceva un sacco di feste. Poi ha avuto un malessere e ha iniziato a mangiare di meno e bere di meno, si nascondeva dietro il frigorifero. io gli preparavo al mattino del patè allungandolo con un po’ di brodo tiepido. Si era rimesso a mangiare e sembrava tornasse ok ma poi è dimagrito tanto e allora l ho portato dal veterinario dove ho riscontrato che aveva un tumore alla milza. Non avendo il coraggio di sopprimerlo il veterinarlo gli ha somministrato del cortisone. Sembrava tutto ok ma il giorno dopo l ho riportato dal veterinario che gli ha somministrato la seconda dose di cortisone. tornati a casa, Grisù non ha più mangiato nè bevuto, ho percepito la sua sofferenza per tutta la notte, al mattino vedevo che aveva il respito affannato. Ho valutato l’eutanasia perchè mi faceva una grande pena e ho iniziato a pensare che fosse crudele tenerlo così. Dopo una telefonata ad un centro veterinario ho preso il coraggio aimè e ce l ho portato. Il veterinario ha trovato il gatto in una situazione grave, così ho voluto procedere per l eutanasia. Lho tenuto in braccio dopo la prima iniezione per coccolarmelo ma ad un certo punto ha iniziato a divincolarsi e a miagolare in preda al dolore. Questo mi ha fatto molto male, non lo avrei mai pensato. L ho lasciato al veterinario e sono uscito. Ho trovato a mala pena il coraggio di entrare quando ormai era morto. L ho lasciato li’ per la cremazione e ho passato un sabato e una domenica di inferno. Me ne sarei voluto andare con lui ed ora il lutto e il dolore non se ne vanno, è un esperienza terribile che ti fa pensare di non adottarne piu’. Spero tanto mi passi, ho perso ogni gioia con la perdita di Grisu’.

Raffaella Marino

ho bisogno di aiuto..non accetto la morte del mio gatto

Il 26 ottobre è morta la mia Mimi dopo 16 anni di vita fatta con la nascita di un bambino (suo fratellino umano) la quale tra lei e lui è nata la più bella amicizia di amore. Adesso il mio cuore e soprattutto quello di mio figlio è rotto dal pianto perché ci sentiamo veramente persi. Ci manca da morire.

Bracaglia

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