Una ricerca americana condotta recentemente ha indagato come i cani e i gatti (i due animali da compagnia più diffusi) fossero percepiti dalla popolazione. E’ stato osservato che alcuni degli aggettivi più ricorrenti che le persone associavano ai gatti erano intelligenti, affettuosi, coccolosi, belli ma anche ma anche lunatici testardi, distaccati e scorbutici.

Mentre i cani venivano definiti dalla maggior parte delle persone come amichevoli, leali e fedeli i gatti no, solo una percentuale molto bassa vedeva in loro queste caratteristiche.

Insomma pregiudizio sul brutto carattere dei gatti rimane, ed è tutt’oggi molto presente in molte persone. Sicuramente in persone che non hanno mai avuto gatti potremmo dire noi che invece ci viviamo insieme e sappiamo quanto amore sanno dare. Potremmo anche fare spallucce e dire “che ne sapete voi”. Il fatto è che probabilmente queste false credenze hanno un impatto anche sulla decisioni di adottare o no un gatto (e anche se sceglierlo cucciolo o no).

Quindi è bene, tutti insieme provare a combatterlo.

Il fatto che a livello evoluzionistico il gatto sappia sopravvivere anche in condizioni selvatiche e di randagismo (mentre il cane molto meno) viene scambiato come carattere solitario e scorbutico.

Così come la sua spiccata territorialità  ha fatto nascere un altro tipico misunderstanding (odiosissimo tra l’altro) ovvero che i gatti sono soliti amare la casa e i cani invece il padrone.

Forse il problema dei gatti è che non hanno la coda scodinzolante. Il loro modo di amare è più silenzioso, composto. Ma profondissimo. Chi ha avuto l’onore di avere gatti lo sa.

Nel nostro piccolo noi lo abbiamo già dimostrato nella gallery Hug Your Cat Day. Dai, inondiamo il web di fotine che testimoniano una volta per tutte quanto anche i gatti siano capaci di provare e dimostrare affetto. Che ne dite?

Inizio io. 🙂