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E’ solo un gatto. E’ una frase che tutti ci siamo sentiti dire almeno una volta quando è morto un nostro amico a quattrozampe.

E’ una frase molto fastidiosa che genera un’istantanea antipatia nei confronti di chi la pronuncia. Di solito chi la proferisce non ha mai avuto gatti, oppure li ha avuti tanti anni fa. Se invece ha gatti c’è seriamente da preoccuparsi.

La parola incriminata è quel “solo”, che ti risuona dentro e ti fa sentire confusa, quasi in colpa perchè stai soffrendo come una matta per “solo” un gatto e che ti fa sentire improvvisamente una marziana.

Nel migliore dei casi chi la pronuncia ha un’intenzione consolatoria e  tenta di placare il dolore sminuendo la situazione. Oppure pensa di farti un piacere, richiamandoti al principio di realtà.

Ebbene dire “ma è solo un gatto” non è consolatorio. Anzi. Ti fa mancare ancora di più quel “solo” gatto che ti ha riempito il cuore; ti fa capire che esistono delle frasi che fanno da spartiacque. Se mi dici “E’ solo un gatto” non fai proprio per me.

Ciao Chicco, mi manchi tanto. Sei stato “solo” un gatto ma mi hai dato più di tanti bipedi.

 

 

 

 

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Lascia stare, sono “solo” imbecilli! Chicco sarà stato anche solo un gatto ma era un gatto specialissimo.. Un abbraccio sul ponte x chicco gatto abbraccione 🙂

Quando muore qualcuno non sai bene che dire, indipendentemente dalla razza. Buon gusto vorrebbe che si stesse zitti o ci si liquidasse con un “mi dispiace”. Nessuno proverà mai il dolore di qualcun’altro e l’unica cosa consolatoria è fare per l’altro ciò che vorresti fosse fatto per te. Quando muore un gatto io invito le persone a recarsi in gattile, non tanto per i gatti, ma per le persone, mai “mi dispiace” sarà più sincero di quello di chi dedica ai gatti ogni minuto libero della sua vita. Ma solo una persona è riuscita in una frase a spiegare il dolore di una perdita così grande, l’artista Luciana Matalon scrisse per la scomparsa del suo micio: Oggi il mio magico gatto Sky è stato rapito da un neutrino alla deriva di spazi galattici, la mia fragilità urla l’assenza, l’emozione vuole attenzione. Ogni volta che la leggo… la mia fragilità urla l’assenza :'(

michaela barilari

E’ “solo” quel dolore che provi nel vedere il posto vuoto sul divano, nel non trovare più i sassolini della lettiera sparsi ovunque, o il suo giochino sempre immancabilmente tra i piedi… E’ “solo” l’irrazionale ricerca di un’ultima traccia, una qualsiasi, fossero solo i peli lasciati sui vestiti (su quelli neri, in particolare) quando si infilava nell’armadio, o le zampatine sul muro… E’ “solo” immaginare ogni tanto che sia ancora lì, solo che come tutti i gatti non si sogna neanche di rispondere al tuo richiamo… E’ “solo” piangere ancora quando ci pensi, anche se sono passsati anni, e asciugarti gli occhi, perché gli altri non potrebbero capire…

ecco, mi avete fatto commuovere tutte e tre….mannaggia a voi <3

Carla Angelini

Capisco il tuo dolore……il mio e’ vivo ogni giorno e ogni volta che vedo un tesoro morto in mezzo alla strada……..Baci tantissimi, Chicco, saluta gli altri…….
UN ANGELO

Ero vicino al tuo letto la scorsa notte.
Ero venuto a dare un’occhiat…a.
Ho visto che stavi piangendo
… e non riuscivi a prendere sonno.
Ho uggiolato piano piano quando hai
asciugato una lacrima dal tuo viso,
” Sono io,non ti ho lasciata, e’ tutto a
posto, sto bene, sono qui “.
Ero vicino a te a colazione, e ti ho
guardata versare il caffè,
stavi pensando a quante volte le tue
mani mi avevano accarezzato.
Ero con te nei negozi oggi, le tue braccia
erano doloranti ,”
ed io avrei voluto portare i tuoi pacchi,
ma non ho potuto
Ero con te oggi quando sei andata
alla mia tomba,
te ne prendi cura con molto amore.
Voglio rassicurarti, io non sono là .
Ho camminato con te per la casa mentre
cercavi le tue chiavi,
ti ho toccata con la zampa, ho sorriso e
ti ho detto .”Sono io”.
Sembravi molto stanca e triste seduta
su quella sedia,
ed io ho cercato con tutte le mie forze
di farti sentire che ero lì, vicino a te.
Per me e’ possibile starti cosi vicino,
sempre.
e dirti :”Non me ne sono mai andato “.
Eri seduta tranquilla, poi hai sorriso,
penso che tu sapessi….
che, nella quiete della sera, io ero
molto vicino a te.
Il giorno e’ finito…,
sorrido e ti guardo sbadigliare,e ti dico :
” Buonanotte, che il Signore ti benedica,
ci vediamo domattina”.
E quando arriverà il momento
in cui tu attraverserai il breve spazio che ci divide,
io ti correrò incontro per darti il benvenuto,
e resteremo fianco a fianco.
Ho molte cose da mostrarti,
e ci sono molte cose da vedere per te.
Sii paziente, arriva fino alla fine del tuo viaggio…
e poi vieni a casa,
vieni da me…..

I gatti ti lasciano le impronte della loro zampa sul cuore….in maniera indelebile, Elena, se a me qualcuno dice che gli è morto il gatto, io piango con lui, non provo nemmeno a consolarlo perchè non ci sono parole….non ti conosco ma ti mando un abbraccio

grazie di cuore Giusy, tra “gattare” ci si capisce

?????? Quando è morta la mia adorata gattina dopo vent’anni di convivenza… anche a me hanno detto è solo un gatto… tante e tante volte… e dopo un po’ mi sono chiesta se non fossi io ad esagerare… ora leggo i vostri racconti… no. non esagero. i gatti sono speciali, speciale non è, invece, chi dice che sono solo gatti…….
piacere di conoscervi.

solo…… quanta rabbia e frustazione nel non trovare le parole per spiegare a chi dice così quanto può dare un animaletto (che per non si sà quale ragione vengono considerati di importanza minore rispetto alla razza umana)… Homer aveva 3 anni e non basterebbe una vita umana per darmi quello che mi ha dato lui in questo poco tempo. Io ho avuto fortuna, avevo comprato casa da poco e ci son tornata che c’era praticamente solo la rete con il materasso…. troppo dolore nello stare in una casa dove lo vedevo continuamente…. non ce l’ho fatta a dormire nel nostro letto senza di lui. Il 7 giugno sono 2 anni…. e ancora piango parlando del mio pelosone….
può sembrare stupido, ma è vero che sono come figli… ognuno è diverso ed è veramente straziante perderne uno, porta con sè un pezzo di cuore….

Ciao Lara, bello vederti anche nel blog ^_^

Ciao a tutti! Mi chiamo Ilaria e anch’io sono molto demoralizzata perche’ ho perso da tre giorni il mio gattino British! Ho letto che i British sono un po’ ingenui come mici e sconsigliano di farli uscire almeno fin che non avranno un età dai tre anni in su’… Invece la proprietaria non lo sapeva e io non essendo informata, raggiunti i 7, 8 mesi l ho lasciato libero in giardino ( abito in una casa) all inizio mi faceva la cacca fuori e non capivamo il motivo poi da quando gli abbiamo dato la libertà fuori era contentissimo e la faceva dentro! Solo che una sera di mercoledì l ho visto fuori che erano le 16.30 e poi stranamente verso le 20.00 ( che di solito rientra per mangiare) non arrivava! L ho chiamato ma niente… Abbiamo dovuto andare a dormire nonostante era fuori perche non lo trovevamo! Pensavano volesse stare fuori a giocare coi grilli… L indomani ero a casa di libero e il mio compagno presto e’ andato a lavorare; io alle 8.00 mi sono alzata a cercarlo e facendo il giro di alcuni negozi sotto, salendo cosa vedo? Lo vedo sdraiato nel parcheggio vicino la ruota sinistra del furgone! Era ancora vivo! Ma sanguinava da dietro le zampe! L ho portato in casa, gli ho dato acqua e lo tenuto sdraiato sul mio divano sull asciugamano! Lui mi miagolava che soffriva! Voleva alzarsi ma non riusciva! Io piangevo sopra di lui e lui mi teneva la mano con la zampetta come fa’ di sempre! Che scena straziante… Disperata ho chiamato il mio compagno e siamo corsi dal veterinario che gli ha fatto le radiografie! Praticamente ha detto che la ruota l ha schiacciato sopra e il diagramma era schiacciato e faticava a respirare ma con un operazione potevamo salvarlo ed eravamo disposti a fargliela! Ma la cosa piu triste e’ che aveva la colonna vertebrale rotta e darebbe rimasto invalido per sempre!

Così abbiamo dovuto fargli prima una puntura per addormentarlo e una per sopprimerlo! Sto’ malissimo e piango tutti i giorni! Sto per acquistare un nuovo gattino ma niente potrà sostituire il mio Simba! Ogni gatto e’ speciale ed e’ diverso! E chi dice e’ solo un gatto ok! Per lui e’ solo un gatto ma per noi no! E’ membro della famiglia a tutti gli effetti! E solo chi ha o aveva animali può capire! Le altre persone sono ignoranti! Senza cuore ! Simba ti ricorderò per sempre!

Aveva solo 8 mesi! L abbiamo goduto solo 5!

un abbraccio a te e al piccolo Simba, ovunque lui sia <3
Ilaria, ma perchè invece di acquistarlo non ti rechi in un gattile e adotti un gatto sfortunato? pensaci, faresti una buona azione e il micio salvato ti sarebbe riconoscente a vita!
facci sapere, continua a leggerci!

Per caso…capita che in una notte che non riesca a prendere sonno, navigando nel web…e digitando la parola “gatto” , mi si apra davanti questa pagina, e leggo una poesia che é di una bellezza..devastante. “UN ANGELO” . Perché se questa é una notte insonne , come tante lo sono state prima di questa e come tante lo saranno in futuro, é perché ancora cerco Lei..la mia Principessa che se ne é andata solo tre mesi fa..in silenzio come in silenzio era arrivata .
Un piccolo batuffolo di pelo che aveva preso posto nella mia vita, diventandone parte essenziale. Ora SO, ora conosco davvero il dolore che una perdita del genere puó arrecare..ti lascia monco, come se (ed é davvero cosī) una parte di te fosse morta con Lei.
Mi rimangono i ricordi di dieci anni bellissimi, nei quali sono stato profondamente ed incredibilmente felice..e non lo sapevo.
E questa sensazione , assurda ed un pó folle, che Principessa sia ancora con me, nascosta da qualche parte in casa, in qualche cassetto, o magari in balcone a scrutare le stelle, perchè siamo a giugno e fuori non fa piú freddo come questo inverno..vieni sul letto piccoletta, andiamo a dormire , ti puoi accoccolare vicino a me come fai sempre, prometto che non mi sposto questa volta…ma ti prego, fammi sentire ancora il tuo nasetto sul viso..e prometto che non piangeró piú..almeno per questa notte…

Stefano Che Ha Perso La Sua Principessa.

Stefano mi hai commossa. Un abbraccio.

..cara Elena, continuo a pensare come tutti coloro i quali abbiano avuto il privilegio (ed é proprio così) di condividere la propria vita, o almeno una parte di essa, con un gatto, siano in realtà persone fortunate, ai quali il destino ha riservato un dono speciale..ed é altresì vero che questo dono richieda un prezzo alto, altissimo da pagare, nel momento della separazione terrena…ma comunque sia, ne sarà valsa la pena, perché per un attimo, sia esso breve o lungo dieci anni come nel mio caso, l’aver avuto un simile compagno o compagna mi ha reso migliore, piú di quanto non lo sia mai stato prima.
..il dolore, quello non passerà di certo, é diventato anche lui un vecchio amico un pó invadente, che si affaccia ogni tanto nei momenti piú impensati..riesco ancora a tenerlo a bada, sopratutto di giorno, quando la mente é piú affollata.
..la notte ,come tutte le notti, é un pó piú difficile, perché non posso accarezzare la mia Principessa..anche se sono certo che Lei continui a vivere con me..e questo in parte mi consola..

E’ la prima volta che passo da qui.
Ieri sera io e mia moglie abbiamo saluto Holly. E’ rimasta con noi 17 lunghissimi e bellissimi anni 😉
Il groppo in gola c’è ancora, inutile nasconderlo. Ho sempre davanti i suoi occhi verdissimi, due smeraldi che ti tranquillizzavano. L’ho portata a casa che era niente in tutto. E’ diventata grande. Con mia moglie è quello che di più caro ho al mondo ho. Lei sapeva come farsi coccolare. E sapeva come coccolarti. Le mie mani fresche dopo una doccia in estate, erano per Lei carezze inenarrabili. E me lo “diceva” ogni volta. Ma purtroppo, il tempo passa. I primi acciacchi poco più di un anno e mezzo fa, proprio quando aveva iniziato a familiarizzare con Sandy una trovatella paffuta che Le aveva fatto passare una strana forma di perdita del palo sulla pancia. Arrivata a casa Sandy, Holly è guarita. Era una aristocratica, aveva stile, eleganza e portamento. Mai visto prima in un gatto. Se non le andava qualcosa telo “diceva” senza tanti giri di parole. Le bastava uno sguardo. L’ultimo scatto di vita l’ha avuto proprio ieri sera. Quando il veterinario l’ha visitata, Lei di rimando l’ha graffiato la mano: come dire “Attento ragazzo, non provarci un’altra volta!”. Poi, ha chiuso i suoi bellissimi smeraldi per l’ultima volta. In cielo c’è una piccola stella da ieri sera. Si chiama Holly ed è bellissima. Basta alzare gli occhi e sapere dove guardare.
Quell’avverbio che hanno accostato al tuo meraviglioso Chicco, rinfacciala ogni volta che ti è possibile!
Mio nonno diceva che chi non ama gli animali non ama le persone. E’ un detto molto usato ma estremamente corrispondente alla realtà. Ci sono molti animali in Natura.
Poi ci sono i gatti.
Fortunatamente 😉

Luca

grazie Luca per essere passato e per averci lasciato questa bella testimonianza. Torna a trovarci. Ciao e un abbraccio

Cara Elana e a tutti gli amici del sito….oggi è morta la mia Kitty, aveva 16 anni e da sei mesi aveva un tumore alla bocca. Purtroppo ho anche trovato una veterinaria indaffarata e frettolosa cosi non ho potuto salutarla come avrei voluto prima del suo ultimo viaggio…..ma forse quel saluto serviva più a me che a lei……in questo momento di disperazione almeno ho trovato questo bel sito, dove ho letto i vostri messaggi che mi hanno un po’ confortato…..
Io quando mi muore un animale, a parte qualche amico selezionato, non dico a nessuno della mia perdita proprio per non sentirmi dire ma era “solo” un gatto! Non potrei sopportarlo….

Roberto, un abbraccio sincero da tutti noi….grazie per la tua testimonianza.

Roberta Galdieri

Domenica scorsa è morto il mio gatto, cioè l’amore della mia vita, il mio cucciolo peloso, l’unico essere vivente che mi abbia mai amato di più nella mia vita e della sua vita. Ero partita il giorno prima per l’estero, ed il giorno dopo Pedro si è buttato giù dal balcone: non stava bene, e chi era stato lasciato a salvaguardarlo, non è stato capace. Mi sento colpevole per non essere stata a fianco a lui: forse sarebbe morto lo stesso, ma non in quel modo. Adesso è sepolto in giardino, ho organizzato tutto dall’estero; adesso guardo dall’alto la sua tomba. I miei sentimenti sono dolore, rincrescimento e rabbia!!! Anche a me è stato detto che “era solo un gatto” e che quindi il dolore non era giustificato!!! Odio e/o compiango quella persona: fredda, insensibile ed incapace di amare, forse “ignorante”, nel senso stretto della parola che significa che “non capisce”; ma a me quella persona ha pugnalato nuovamente il cuore e, nonostante il dolore che sento fortissimo e che mi impedisce di vivere, non riesco nemmeno a piangere.
Roberta

Cara Roberta, il senso di colpa è uno stato d’animo fa parte del lutto. E la perdita del proprio gatto, con cui hai condiviso tanto, è un lutto a tutti gli effetti. Come se morisse un nostro amico. Di questo ne sono convinta. Non tutti però hanno voglia di ammetterlo, pensando che questo possa “screditare” la morte di un essere umano. Io ti capisco e ti sono vicina. Un abbraccio, Elena

..parte della nostra vita, anzi chi ci aveva ridato la vita, il nostro Lucky! Si chiamava Lucky proprio perchè lo ritevamano fortunato. Preso 1 anno e mezzo prima al gattile Lucky era malattissimo, ma nonostante le condizioni la sua zampina fuori dalla gabbietta che cercava la mia mano e le mie carezze, me ne ha fatto innamorare.
L’ho portato a casa benchè tutti credessero che avessi fatto una pazzia: sembrava una gattino morente e anche un po’ deformato per via di un enorme bozzo che gli era venuto in testa.
Ma quel piccoletto io lo dovevo salvare: si vede che era destino…e ce l’ho fatta! …solo uan volta però….

Il principe di casa ci ha lasciati soli il 5 dicembre. E’ stato straziante il dolore che ho provato tenendolo tra le mie braccia per quelle lunghe e interminabili ore che ci separavano dall’arrivo della nostra ultima speranza: il veterinario. Mi sarebbe bastata ancora 1/2 ora e forse ce la avremmo potuta fare….o forse no! Ma dentro di me soprevvive questo pazzesco dubbio: ho forse fatto qualcosa che lo ha portato a morire in così poco tempo? Gli avevamo appena preso un fratellino, Happy. Da due settimane eravamo divaentati una famiglia completa noi due e i nostri “piccoletti” che da quel momento si sarebbero potuti fare compagnia anche quando noi eravamo al lavoro. Purtroppo il piccolo Happy una settimana dopo il suo arrivo si è ammalato di gastroenterite, ma siamo riusciti a curarlo. Guarito lui si è ammalato Lucky. Stessa cura del nuovo arrivato e sembrava essersi rimesso, poi di punto in bianco lo abbiamo visto nascondersi, isolarsi, non mangiare più ed infine e comparso il vomito. Abbiamo passato la notte in dormiveglia per fare attenzione ad ogni minimo rumore sentissimo, più volte lo abbiamo trovato in posti dove mai prima si era nascosto…non voleva lo vedessimo star male, anche se noi eravamo li solo per lui.
La mattina appena il veterianrio è arrivato siamo andati a farlo visitare: era disidratatissimo, temperatura corporea motlo bassa e le condizioni erano gravi. Flebo per reidratarlo, vitamine e antibiotico: speravamo che tutto questo nel giro di qualche ora lo avrebbe fatto star meglio. Arrivati abbiamo tentato di scaldarlo: mi sono stesa per terra al suo fianco, attaccati al termosifone, tenendolo tra le braccia per scaldarlo anche con il mio calore. Borsa dell’acqua calda sotto la pancia e l’agonica attesa è iniziata! Ogni tanto gli asciugavo la bocca perchè aveva anche cominciato non non deglutire più… ma io speravo!! Stupidamente mi dicevo che come con l’altra cura avrei visto la reazione al più presto e intanto me lo coccolavo il mio Piccolo. I minuti passavano e io non mi sono accorata, o forse non mi volevo accorgere, che Lucky peggiorava sempre di più anzichè migliorare. Ogni tanto emetteva qualche verso agonizzante ed io velocemente cercavo di capire cosa stesse succedendo: MA NON CE L’HO FATTA! il mio Principe era tra me mie braccia quanto il suo cuoricino a smesso di battere. Il dolore, le grida, la rabbia e questo terribile dubbio di non essere stata capace di aiutarlo benchè fossi li al suo fianco, incapace di placare quel destino che me lo ha portato via mi sta devastando. Quanti se e quanti ma mi affliggono … se non avessi preso dal gattile Happy forse il mio Lucky ora sarebbe ancora con noi!!!
… ma non posso pensare che per aver salvato Happy, abbia dovuto perdere Lucky!
Piccolo PRINCIPE, sei e rimarrai sempre con noi…
almeno il tuo ricordo nessuno ce lo potrà mai togliere

anche il mio piccolo grande amore si chiama Chicco e a soli 5 anni sta per volar via, ed io sto piangendo……

Roberta Galdieri

Cara Elena, grazie! Ho letto solo stasera il tuo messaggio, e ti ringrazio per l’affetto. Sono ormai tre mesi che tento di dimenticare il mio Pedrotto, ma non ci riesco. Forse non accadrà mai! Ogni volta che penso a come è morto, buttato da un balcone il cui accesso era rimasto aperto nonostante la mia richiesta di chiuderlo, mi viene una fitta al cuore! Ogni volta che me lo immagino schiantato sul terreno, mi prende un freddo terribile. Tento a fatica di non pensarci, ma è davvero tanto duro. Io non ho avuto figli, e Lui era il mio bambino peloso. Come fai a dimenticare il tuo “bambino”!?
Comunque grazie ancora, anche se in ritardo, delle tue parole.
Roberta

Ciao…
E’ appena successo. Era con me da 11 anni, lo adottai da una ragazza che doveva cederlo poichè il nuovo compagno era allergico. L’ho amato, mi ha ricambiata. L’abbiamo amato. Ci ha ricambiata.
Mio marito, allergico ha dovuto imparare a conviverci, perchè mail lo avrei ceduto. E miracolosamente è diventato meno intollerante. Oggi mia madre, piange, io piango mio marito piange. Sono assalita dai sensi di colpa, poichè l’ho cresciuto libero di uscire ed entrare. Gatto fiorentino trasferito nella provincia. Gatto di razza, di nobili e sacre origini, come se il suo carattere non bastasse a renderlo sacro. E così dopo 11 anni un malefico pirata me lo ha portato via… E stamani mentre rientravo per riprendere il cellulare, lui voleva rientrare ed io vedendo il bel tempo non l’ho lasciato… E così fra un grido del cuore, la risposta della disperazione e la promessa che mai più avrò un a-micio, mi bagno delle lacrime del mio dolore. Ogni lacrima un “scusa” verso di lui. Rientrata in ufficio ci son state persone che si sono visibilmente commosse al mio racconto, altre che mi hanno detto semplicemente ” 12 anni non son pochi per un gatto”. E per le prime che nutro un pò di speranza per il genere bipede…. tutte le altre per me son solo NON umane.

un dolore grande, un senso di vuoto…ho perso anche persone care, ma non sapevo quanto male facesse perdere Gigio….vorrei solo ritrovarlo. Dio ti prego fa che sia così! E ti prego di aiutarmi a riempire gli spazi di questa assenza, mi sento impazzire. So solo piangere…

Cara Giusy ti abbracciamo tanto. So cosa vuol dire. E’ un dolore immenso. Sappi che piano piano questo dolore si attenuerà e Gigio prenderà posto nel tuo cuore. E ci rimarrà per sempre.

grazie, è successo sabato e ogni giorno che passa è peggio. continuo a contattare altri veterinari x capire se in qlke modo era evitabile….se mi fossi accorta prima che qualcosa nn andava…era nato sulla mia pancia da una gattina che ci ha scelto come famiglia perchè fuggiva di continuo dalla sua (abbastanza distante da casa mia). è stato adorato, parlavi e ti rispondeva….qnd tornavo a casa dovevo sdraiarmi sul divano perchè potesse allungarsi su di me e infilare la testa tra il mio collo e il mento…altrimenti urlava! mai da nessuno mi sono sentita così amata. ieri al supermercato accanto alla corsia del cibo x animali sono fuggita e lacrimoni mi scendevano…chissà, se nn gli avessi dato tutti quei cibi x gatti, quindi sempre a base di carne, avrei evitato quella brutta insufficienza renale che me lo ha portato via….

Cara Giusy, i sensi di colpa, i “se” e i “ma”, sono tipici di ogni processo di lutto. E come dico sempre, la perdita di un gatto è un lutto vero e proprio. Appena ti sentirai pronta ti consiglio di iniziare una nuova avventura con un micio, magari bisognoso. NOn è una sostituzione, perchè il tuo gatto non te lo restituirà mai nessuno e ti mancherà sempre, solo che aiuta moltissimo potersi occupare di un altro esserino. Ma solo quando ti sentirai pronta. Ti siamo vicini.

spero davvero mi passi questo stato di prostrazione. i miei occhi lacrimano anche quando nn voglio. ogni volta che vedo qualcosa di suo mi sento morire. ho avuto ancora conferma che nn potevo fare nulla, ma nn riesco a pensare che nn sarà più qui. ho avuto esperienza l’anno scorso della sparizione di un altro Amico, ma la sofferenza è stata diversa perchè comunque nn l’ho visto morto. nn so se prenderò un altro micio, ogni volta che l’ho fatto nn l’ho cercato, è arrivato. ho convertito all’amore per i gatti anche mia mamma e il mio compagno che li detestavano, ora sono tristi anche loro. leggendo qua e là ho scoperto di un “ponte oltre l’arcobaleno”dove pare ci sia il paradiso dei nostri Amici, io spero con tutto il cuore di reincontrarli tutti perchè i momenti di serenità che mi hanno donato (a titolo gratuito) loro mai nessuno me li ha donati. Gigio era un gattone grigio uguale in tutto ad un certosino, bello da far paura ed affettuoso in modo a volte eccessivo, reclamava le coccole fino a sfinirmi in modo particolare gli ultimi 20 giorni ed io non capivo che mi stava dicendo “sto male”….l’ho salutato nella saletta del vetrinario ma era un po’intontito dalla sedazione x effettuare gli esami che poi ne hanno decretato la fine. poi però nn ho avuto il coraggio di rimanere lì mentre se ne andava….gli ho detto di ricordarmi…grazie perchè mi posso sfogare con qualcuno, grazie perchè in questi giorni nn voglio vedere nessuno e i pochi che mi hanno vista sofferente nn hanno capito che “nn era solo un gatto”. io ho quasi 50 anni ed una cosa l’ho capita, UNA SOLA, che gli animali sono spesso, troppo spesso, sono meglio di tanti umani.

puoi dirmi ora a distanza di un anno come va? a me è successo sabato e sto sempre peggio…mi consola solo il pensiero che anche se solo per 4 anni, ho avuto un dono immenso. nn so se leggerai ancora questo blog che anche io ho trovato ieri sera, ma se così fosse mi farebbe piacere sapere se poi ci si abitua a tanto vuoto. grazie

.. per molto tempo, dopo la perdita di Principessa, ho pensato che non avrei mai più goduto della compagnia di un gatto. O di un cane, quanto a questo.
Troppo forte il dolore, troppo forte la perdita , troppo forte il ricordo di qualcuno che aveva fatto parte della mia vita e adesso non c’era più.
Trasportini, lettiere,giochini, tutto impacchettato e portato in garage : come a significare che una bella pagina della mia mia vita fosse finita definitivamente chiusa. Questo ho fatto.
E poi..
Piano, molto piano, ho cominciato a pensare che se Principessa se n’era andata, era perchè aveva in qualche modo esaurito il suo compito….”…ecco, ti ho accompagnato per molto tempo,. ma adesso devo andare, perchè c’è ancora qualcuno che aspetta te..arrivederci in un altra vita..”
Ho scoperto che vicino a dove abito esiste da anni una bellissima colonia felina di cui ignoravo l’esistenza, e così ho iniziato a passarci qualche sabato e qualche domenica..ancora non avevo un’idea ben chiara del perchè..
Fino a che , qualche giorno prima di Natale, la gentilissima signora responsabile della colonia non mi ha portato a casa un batuffolo di pelo nerissimo con due occhioni sgranati sul mondo : una gattina di cinque mesi raccolta sulla strada, investita da un’auto, operata e salvata x miracolo : spaventata anche dalla propria ombra, figuriamoci poi da una nuova casa.
E ho ricominciato. Con tanta pazienza, tanto amore.. e sì, anche qualche graffio..
Oggi, sei mesi dopo, guardo Perlina che dorme tranquilla nella cuccia. Ogni tanto le parlo di Principessa, e lei sembra capire..
Mi piace pensare che ci sia una sorta di continuità in tutto questo, e che lassù qualcuno mi sorrida in attesa di saltarmi di nuovo in braccio…
Giusy, vivi la tua vita con serenità, per quanto ti è possibile, perchè da qualche parte c’è ancora un micio che ti aspetta..
Un abbraccio,

Stefano

Mi fate commuovere. Siete meravigliosi.

grazie per l’aiuto che mi avete dato, un po’alla volta elaborerò questo grande dolore. di sicuro arriverà un altro Micio nella mia vita perchè ogni volta che ho detto basta poi nn è stato così. nn ho mai vissuto senza animali, da loro ho avuto sempre grandi gioie e l’unico dolore che mi hanno dato è quando se ne sono andati. certo con Gigio era un rapporto speciale, lo sapete anche voi che nn tutti i gatti hanno lo stesso carattere…prima pensavo al mio gatto Mucca che tonto come pochi però apriva tutte le porte, portone d’entrata compreso, e mi raggiungeva in bagno, mentre Gigio conversava con me e mi capiva al volo ma nn è mai riuscito a spingere neanche una finestrina perciò urlava come un pazzo quando voleva entrare! di cuore e con affetto grazie x avermi supportata in questi giorni orribili che spero diventino presto un ricordo

Il mio è un caso atipico.
Non era il mio gatto..
era un bel micio bianco e marrone con una v capovolta sugli occhi, e una pelliccetta morbidissima. Pepe si chiamava, diverse persone gli davano da mangiare e la sua era una vita niente male, era libero, se ne andava a zonzo…
Alla sera aveva l’abitudine di zampettare sotto casa mia e miagolare con la sua vocetta acuta.. quando lo sentivo “chiamare” scendevo a coccolarlo, e come si strusciava quel peloso!
Avrei potuto passare più tempo con lui…
Di lui non è rimasto che qualche pelino bianco e marrone attaccato alla maglia del mio pigiama, il pigiama che avevo addosso quella maledetta sera..
Sentiamo un rumore, mi affaccio alla finestra e lo vedo per terra che piange, corro giù per le scale, in mezzo alla strada, lo raccolgo. Urlo, piango, chiamo l’ambulanza. Ma lui era già morto, la boccuccia aperta, il sangue che gli usciva dal naso..
Ho continuato tutto il tempo ad accarezzarlo e cullarlo e a sussurrargli “ti prego amore mio non morire” mai lui era immobile e silenzioso.
Se solo fossi riuscita a raccoglierlo da terra un attimo prima, quando ancora stava “piangendo” avrebbe sentito che non era solo mentre moriva…
Arriva il volontario con l’ambulanza e mi dice che non c’è più niente da fare, mi porge un trasportino e mi dice di metterlo dentro, ci penseranno loro. Piango come una disperata, in pigiama in mezzo alla strada con una faccia da far paura e il naso che cola vistosamente, ma in quel momento non me ne frega nulla, voglio soltanto stringermi al petto il corpicino del gatto e dire che non glielo voglio dare, che lo terrò per sempre con me e continuerò a coccolarlo e cullarlo come quando mi veniva a cercare sotto casa, mi sembra un incubo, voglio tornare in dietro nel tempo, solo di qualche attimo, in modo da impedirgli di attraversare la strada, di salvarlo…
Sono passati cinque giorni e continuo a piangere ad intermittenza. (mi sono buscata il peggior mal di testa della mia vita).
Ho disperso i suoi pelini al vento dalla finestra, una specie di cerimonia funebre al quale ha partecipato l’unica persona che lo ha amato davvero: io. Il mio cuore si è spezzato a metà.
Mi sento una me**a, e la cosa peggiore e sentirsi dire “i veri dolori sono altri”.. e allora io rispondo:”altrochè! vuoi mettere se ti do un pugno in testa?!”
Comunque ho un modo per sentirmi meglio: imprecare come un portuale. E’ l’unico modo, provate anche voi..

Eccomi amico sono qui,
tu sdraiato sul tavolo del dottore,
ti tendo la zampina che tanto mi ha cercato negli anni,
e mentre un liquido entra nelle tue vene e ti portera’ via da me,
ti sussuro all’orecchio;non avere paura amico mio,
ora andrai in un posto meraviglioso,non soffrirai piu’ amore piccolo
e le lacrime scrosciano sulla mia fiaccia.
Arrivederci TEO compagno silenzioso della mia vita dopo sette bellissimi e brevissimi anni
hai saputo darmi cio’ che un umano difficilmente e’ in grado di comcepire.
A presto amico mio un giorno dormiremo ancora insieme stretti stretti.

Ciao Roberta,
anche io non ho avuto figli e ti do pienaente ragione sono come i figli e quando se ne vanno si portano via per sempre un pezzo del nostro cuore e della nostra vita.Mi dispiace tantissimo per quello che e’ successo al tuo gatto e non c’e’ frase che ti si possa dire per consolare il tuo dolore,ma sicuramente presto un altro raggio di sole entrera’ nella nostra vita non per sostituire chi e’ andato via perché cio’ non sarebbe possibile in quanto ogni gatto come ogni persona e’ un essere unico ma per continuare a gioire del privilegio di dividere la nostra vita con un animale meraviglioso chiamato gatto.
Anche io da qualche giorno ho perso il mio amato Teo un gatto trovatello abbandonato che in 7 anni mi ha dato piu’ amore lui di un umano,sento un vuoto terribile dentro di me e in casa,purtroppo il diabete e una malattia al fegato me lo ha strappato in un lampo,pero’ malgrado la tristezza so di avergli dato 7 anni di amore incondizionato come ha fatto lui con me.
Ciao Roberta loro vivranno sempre dentro di noi insieme a tutto cio’ che ci hanno insegnato sulla vita.
Aurora

Ti sono vicina e condivido il tuo dolore. Ho anche io la speranza di ritrovare il mio micio perchè in fatto d’amore è davvero immenso quello che questi pelosetti, definiti da alcuni un po’opportunisti, sanno dare. Colgo l’occasione per ringraziare Elena che ci ha dato l’opportunità di sfogare il nostro dolore raccontandolo senza paura di apparire “fuori luogo”. Leggere le esperienze di altre persone (quante belle parole e quanto amore ho riscontrato!) mi ha in parte rinfrancato anche se sto ancora malissimo. Grazie

Non riesco a capacitarmi di aver ucciso il mio batuffolo di pelo che faceva le fusa….
Ho avuto tanti gatti nel corso degli anni, ma non mi ero mai affezzionato cosi tanto ad un piccoletto dopo solo un mese….era nato a fine maggio e me lo avevano regalato un mese fa…aveva un carattere stupendo, coccoloso e giocherellone all’inverosimile..lo tenevo nel garage (che fa parte della casa e di giorno..usciva in giardino a giocare. Era il gattino più dolce del mondo ..gli piaceva essere coccolato e si addormentava tra le mie braccia, ogni notte quando tornavo a casa passavo mezz’ora con lui a giocare…. 🙁
In famiglia tutti lo adoravano…era speciale.
L’altro ieri dovevo uscire in auto e per sicurezza, l’ho chiamato 10 minuti e cercato ..mi sono sdraiato sotto l’auto perchè temvo fosse li…ma niente non c’era…allora ho pensato che fosse in giardino davanti con i miei parenti. Niente… salgo in auto, l’accendo esco pian piano…..e quando riscendo dall’auto per chiudere il portone…. me lo ritrovo li ..rantolante..morimondo…l’ho schiacciato con la ruota… è morto dopo pochissimi secondi…(non vi dico la mia reazione)
Non so proprio da dove sia spuntato….non riesco a capacitarmi di averlo ucciso….piango di continuo….non me lo perdonerò mai.
Non è possibile, questa è un’ingiustizia assurda…
Mi sento un bastardo assassino… :'(
Non auguro a nessuno quello che sto passando….
Spero solo che un giorno possa rivederlo, l’ho avuto solo un mese ma è come se l’amassi da una vita.
Addio mio tesoro

quelli che dicono e’ solo sono “solo” delle merde. Il 23 luglio e’ morta la briciola che veniva a mangiare 4 volte al giorno in giardino e da cui ho tenuto perke lei’ me li ha mollati 6 gatti in due diverse cucciolate…mi accorgo di avere avuto la fortuna di un estate incredibile quella del 2012 con molti gatti che giravano in giardino la briciola coi suoi ultimi tre gattini che ha passato 3 mesi in giardino a giocare mangiare col compagno che chiamavo occhio solo perke l altro era probabilmente colpito da cataratte..poi purtroppo tutte le cose belle finiscono il 23 novembre 2012 ho trovato occhiosolo investito da un auto…poi dopo altri mesi il 23 luglio 2013 anche briciola e’ finita sotto un auto e mi sono pure visto la scena in diretta senza poter fare nulla…d’altronde era una gatta libera..non si e’ mai voluta far toccare ma sapeva che c’ero sempre e veniva puntuale ad aspettare il suo “umido” scatoletta preferita…quando l hanno investita l ultimo gesto e’ stato girarsi e guardarmi non lo dimentichero’…ho avuto altri animali morti ma e’ sempre straziante e inconsolabile…ora il mio giardino lo vedo morto…ho i suoi 6 cuccioli si..ormai di piu’ di un anno ma lei era la mia briciola….solo due anni e mezzo…addio briciola…quanto agli umani…ma che crepino tutti.

Ciao Paolo,
non essere triste la tua Briciola sa che le hai voluto bene,continuera’ a vivere nel tuo cuore e attraverso i suoi gattini.Concordo con te sulla tua ultima frase pero’ credimi ci sono anche tante brave persone al mondo,ama i suoi gattini e Lei te ne sara’ grata.

Che dolore !!!!!!
Salve a tutti sono micky della provincia di Verbania voglio raccontarvi cosa mi e’ successo venerdi’ 3 agosto 2013.
Da 2 anni ho 2 gattine bellissime bianco e nere MEG e CLEO.
MEG gatta normalissima invece CLEO avendo dalla nascita un problema al cervelletto da sempre cammina un po sbilenca ogni tanto gli cede la zampina a volte non corre ma salta come un canguro e nonostante il suo lieve handicap fa di tutto normalmente, ovviamente e’ piu’ gracilina dell’altra. CLEO e’ piu’ coccolosa soprattutto con mia moglie non che MEG lo sia da meno ma lei e’ la piccola CLEO….
Dopo i preamboli torniamo alla storia :Venerdì verso le 14 torno a casa a preparami la bora per andare a Torino,apro il cancello e meg come sempre viene incontro e si mette vicino alla siepe e’ una giornata caldissima e in un angolo della siepe vedo CLeo sdraiata lateralmente e tra me ho detto senza toccarla dorme come un ghiro al fresco con questo caldo fa bene gesto che fa quotidianamente quindi tutto normale.Verso le 15 esco di casa lei sempre tranquilla che dorme e viciono anche MEG.
Ore 16 .30 arrivo a Torino tutto nella normalità.
A

Alle ore 19.00 mia moglie mi chiama e mi dice sto andando dal veterinario Cleo non sta bene l’ho trovata in mezzo al giardino respira a fatica e non muove le zampe dietro, io gli dico stai tranquilla magari e’ colpa del caldo e poi sai la sua zampa dietro ogni tanto da problemi (ma sono preoccupatissimo e’ non posso fare niente perché non sono a casa. Alle 21 mi richiama responso bacino rotto che per una gattina che ha gia’ un problema alla zampa posteriore non e’ il massimo inoltre ha avuto uno stato di shock,anemia e anche disitratazione il veterinario gli inietta ditutto per farla riprendere arrivata con la temperatura corporea a 33gradi sale a 35 gradi vuol dire che le cure fanno effetto (intanto il mio sangue e’ gelato….)Il veterinario dice devo passare 48 ore per stabilire una prognosi precisa e la tiene la notte con sé.
Sabato mattina mia moglie ritorna dal veterinario e’ purtroppo (mentre scrivo mi viene da piangere)Cleo dopo una nuova crisi all’una di notte alle due lascia questo nostro mondo.Sabato pomeriggio torno a casa con lo strazio nel cuore un viaggio di ritorno pieno di lacrime, intanto mia moglie e mio suocero la seppelliscono dentro una scatola nel nostro giardino all’ ombra dell’acero meno male che non ci sono non voglio vedere.e’ quando arrivo a casa prendo la sedia e mi metto li’ seduto con lo sguardo nel vuoto per un’ora proprio dove e’ stata seppellita.
Mi sento addosso una colpa tremenda per tutto verso mia moglie e soprattutto verso la piccola Cleo che l’ho vista li’ e’ non ho capito che stava male che cercava aiuto e aveva bisogno di me.
Penso che sia morte per lo stato di schock che’ stata per 5 ore per colpa mia.
Sono giorni terribili mi sento distrutto moralmente e psicologicamente, non immaginavo che una macchina l’aveva colpita.
Il veterinario ha detto a mia moglie che se passava le 48 ore si doveva ancora valutare se operarla e se con il suo problema alla zampa riusciva ancora a camminare ma questo non mi consola per niente perché nella vita tutti hanno una possibilita’ e io piccola Cleo perdonami non te lo concessa…..
Mia moglie mi e’ vicino dice che non devo sentirmi in colpa e che se sto male faccio del male anche a lei dato che cleo la cercava sempre.
Spero che questo dolore e senso di colpa finisca al piu’ presto e non so se neanche l’arrivo di una nuova gattina possa chiudere la ferita che ho dentro il mio cuore.
Riposa in pace mia piccola CLEO
Scusatemi tutti se vi ho annoiato con questa triste storia
saluti MICKY

Non credevo che la morte di un’animale poteva fare cosi male a CLEO abbiamo dato tanto amore e da lei ne abbiamo ricevuto altrettanto , adesso mi sembra di vederla e di sentirla in qualsiasi parte della casa ma poi ti accorgi che non c’e’ piu’.Manca qualsiasi cosa che faceva a partire quando dormiva la notte sul letto assieme a meg vicino ai piedi miei e di mia moglie e le fusa di prima mattina e il miagolio che indicava che voleva uscire fuori
Mi fa pena anche Meg che e’ rimasta sola chissa’ cosa gli passa in quella piccola testolina non vedendo piu’ la sua inseparabile sorellina CLEO compagna di giochi e di avventure
In questo momento raddoppieremo l’amore per lei
quello che non possiamo dare più a CLEO diventa tutto suo come se fossero una cosa unica e speciale come e’ e come sono sempre state

Cara giusy ho letto tutto quello Che hai scritto, mi hanno colpito molto le tue parole…..Io provo esattamente il tuo dolore, ho perso la mia micetta due sett. Fa ha fatto parte della mia vita x 18 anni…… L’ho visto morire e purtroppo quelle immagini continuano a passarmi davanti e’ un tormento quotidiano, in piu’ ho il senso di colpa di non aver capito mesi fa che stava male… (Non sapevo niente sulle malattie che colpiscono i gatti sopratutto anziani) io. Io lo vedevo che dimagriva o che faceva la pipì dove capitava e che si imbambolava ogni tanto davanti la ciotola dell’acqua, ma attribuivo questi sintomi alla
vecchiaia( io da 2anni sono andata via da casa e la mia micia stava con mia madre anziana) andavo a trovarlo quasi ogni giorno, ma quando ho pensato d portarlo dal vet. Era troppo tardi…. L’ho tenuto con me x tre giorni speravo in una ripresa ma mi ha lasciato….ho fatto una corsa dal veterinario ed e’ morto propio la…. Ho pianto come non mai!!! Mi sono documentata su internet e penso sia morto x insuffi. Renale ma non lo so x certo,non me lo perdonero’ mai!!! L’ho lasciato morire cosi’ propio io che l’amavo da morire….sono molto angosciata mi manca da morire, non posso pensare che sta li sotto terra e che non rivedrò piu’ quel musetto adorabile e i suoi occhioni azzurri come il cielo. Non ho capito quanti anni aveva il tuo…. Una cosa e’ certa,si fanno amare da subito e il vuoto che lasciano e’ veramente incolmabile!! Fra noi ci capiamo e questo mi consola un pochino, sfogarsi fa bene!! Sei una persona speciale come tutti quelli che amano gli animali…. Ti abbraccio spero mi risponderai

A me non hai annoiato affatto!!! Noi amiamo gli animali,sono storie tristi che ci accomunano e questo e’ un modo x farci forza e consolarci a vicenda……Sai ti dico questo xke’ anche io ho perso la mia adorata micia solo 2 sett. fa pure io mi sento in colpa x non aver capito in tempo che stava male e sto malissimo!!! il pensiero mi tormenta…..La sola micia della mia vita e’ stata con me 18 anni ( molti mi dicono ma son tanti 18 anni x un gatto) si ma x me no!!! Non sono mai abbastanza!!Potevo allungargli la vita ancora, ne sono sicura…. e invece ho sbagliato tutto…. 🙁

Cara Giusy ho letto tutto quello che hai scritto….mi hanno colpito molto le tue parole….io provo esattamente il tuo dolore,ho perso la mia adorata micetta solo 3 sett. fa,ha fatto parte della mia vita x 18 anni….l’ho vista morire e purtroppo quelle immagini continuano a passarmi davanti….e’ un tormento quotidiano, in piu’ ho il senso di colpa di non aver capito mesi fa’ che stava male….( non sapevo niente sulle malattie che colpiscono i gatti sopratutto anziani) stava dimagrendo faceva la pipi dove capitava ecc ma io attribuivo questi sintomi alla vecchiaia ( da 2 anni non abitavo piu’ con lei, stava con mia madre anziana) andavo quasi ogni giorno a trovarla ma quando ho pensato di portarla dal veter. era troppo tardi….l’ho tenuta con me x 3 giorni speravo in una ripresa…ma mi ha lasciato…..corsa disperata dal vet. ed è morto propio li….ho pianto come non mai!!!! Adesso ho scoperto su internet tutto sulle malattie dei gatti ( si!! ora che è troppo tardi :'( )e penso sia morto x insuff renale,ma non ne sono certa. Non me lo perdonero’ mai!!!! l’ho lasciato morire cosi propio io che l’amavo da morire!!! Sono molto angosciata, mi manca da morire e non posso pensare che sta li sotto terra e che non rivedro’ piu’ quel musetto adorabile,e i suoi occhioni azzurri come il cielo 🙁 ora mi sfugge quanti anni aveva il tuo,una cosa è certa,questi meravigliosi esserini si fanno amare da subito e il vuoto che lasciano è veramente incolmabile!!!!
Fra noi ci capiamo e questo mi consola un pochino,sfogarsi fa bene!!! Non ti conosco ma so che sei una persona speciale come tutti quelli che amano gli animali……ti abbraccio spero mi risponderai.

Grazie Giusy,concordo con te ne ringraziare Elena per aver aperto questo blog,ormai sono passate 6 settimane dalla morte del mio Teo e ancora non riesco a smettere di piangere per Lui che non c’e’ piu’ e per me che so che non lo rivedro’ mai più.Ho avuto molti gatti nella mia vita ma il rapporto che si era instaurato con Teo era speciale,ci capivano con lo sguardo e il suo amore per me era immenso come lo era il mio per lui.Ora ho un altro gattino dolcissimo,ero titubante nel prenderne un altro poi’ ho pensato che tutto l’amore che Teo mi aveva dato era talmente tanto che non potevo tenerlo tutto per me ma era giusto darlo a qualche altro esserino bisognoso di affetto ed ecco arrivare Milo che non sostituira’ di certo il mio Teo ma penso che Lui approverebbe sicuramente,l’amore che aveva per me non andra’ sprecato lo distribuiro’ ad altre creature come Milo che ora ha 4 mesi.
Ciao Giusy.

io cercavo solo un po di conforto…..ma nessuno mi risponde….
da soli è propio dura!!

ciao Lucia. Ti rispondo io. Lo so che è dura. Da morire. Però sappi che noi del blog ti siamo vicini e ti comprendiamo. Scrivici tutte le volte che vuoi. Un abbraccio sincero. Elena

Ti prego di scusarmi. Ho passato un periodo difficile, poi sono stata via qualche giorno. Stanotte sono tornata, ora sono nella mia camera…prima di partire ho fatto stampare le foto del mio micio e ne ho sistemate ovunque,,ora, solo nello scrivere queste parole,sto piangendo. Ancora non riesco a pensarci senza stare male. Ora che sono tornata mi manca ancora di più. Anche io ho sempre avuto gatti, ma con Gigio si era instaurato un rapporto particolare, forse perchè avevo più bisogno di affetto io, forse perchè lui era speciale. Comprendo il tuo dolore, sai che nn volevo neanche più entrare a visitare questo blog per paura di leggere altre storie come la mia? Poi, appena arrivata qui ho acceso il pc e sono corsa a leggerti…scusami ancora x il ritardo. Mi è stato offerto un micino, ma vorrei andare al canile della mia zona dove tengono anche molti gatti più o meno adulti…tu sai dirmi se davvero nn è un problema adottarne uno grandino? Riuscirà a convivere con Martina, la mia micia dal carattere più indifferente del mondo (con noi umani) ma gelosissima di intromissioni da parte dei suoi simili? Lei ha odiato ogni micio che è entrato in questa casa….Comunque x ora ancora nn me la sento, la prova è che mentre scrivo piango di continuo. E prenderne uno simile nell’aspetto? Ma ti chiedo scusa, cercavi conforto ed io ti ho eviscerato tutto il mio dolore. Perdonami, ti sono comunque vicina perchè so di cosa stiamo parlando….purtroppo

Non sai che piacere mi ha fatto ricevere una risposta….grazie Elena!!!
Sai è passato un mese ma sto ancora male…….(il senso di colpa mi tormenta…) pure io mi son sentita dire basta!! era “solo” un gatto….( l’unica cosa positiva di quella frase è stata che ho pensato di digitare su internet appunto la frase e cosi ho scoperto questo blog 🙂 io penso che il dolore qualunque esso sia, x qualsiasi motivo debba essere rispettato!! So perfettamente che al mondo esistono cose piu’ gravi….ne potremmo parlare x una vita….pero’ poi ognuno di noi deve fare i conti con il propio dolore 🙁 e quando vedi totale incomprensione fa ancora piu’ male!!! E come dici tu che il tuo chicco ti ha dato piu’ di tanti bipedi…..beh questo vale anche x me cara Elena….Ti ringrazio ancora x avermi risposto, io sto anche su facebook,non voglio essere invadente… solo se ti fa piacere….li potrai vedere le foto della mia micia 🙂 il mio nome è Lucia Giagoni e sono di Palau (ho bisogno ora piu’ che mai di amici come voi ) Ti mando un abbraccio.

Ciao Giusy, è stato bello ricevere la tua risposta oltre quella di Elena….mi da sollievo condividere il mio dolore con voi che mi capite….che meraviglia !!! Anche io sto stampando le foto del mio amore e le vorrei mettere ovunque come te anche se sono un po’combattuta… nel senso che mi fa male vederle….pero’ ci provo anche se il pianto sara’ assicurato 🙁
x quanto riguarda il micio che vorresti adottare non so,io non ho molta esperienza, nella mia vita ho avuto solo questa micia,pero’ ho letto che i gatti anche se sono adulti si adattano abbastanza facilmente, solo che con la tua Martina non sara’ facile….. 🙂
Una cosa pero’ te la sconsiglio,se decidi non prenderlo simile a Gigio, i paragoni sarebbero inevitabili e questo secondo me non ti aiuta…..forse è meglio che fai passare un po’ di tempo…..questo è quello che mi sento di dirti, tutti cerchiamo conforto,consigli, è normale e non ti devi scusare se poi ti sfoghi esprimendo tutto il tuo dolore…..devi farlo!!! Una volta lo fai tu…un’altra volta lo faro’ io…. 🙂 Le foto del tuo Gigio mettile anche su FB cosi’ le potro’ vedere anche io ok!? Ciao a presto e grazie ancora

Ciao ragazze. Ad alcune di voi ho mandato una mail dove vi chiedo il permesso scritto per pubblicare i vostri commenti in un ebook che ho scritto su questo argomento così sentito da tutti noi. Controllate la vostra casella di posta. Per qualsiasi dubbio o info chiedetemi pure qui oppure nella email [email protected]

Ciao, sai che oggi ho conosciuto quattro gattini nati il 9 agosto (da una micetta che i proprietari nn si decidono a sterilizzare) due neri e per ora con gli occhi azzurri e due bianco arancio. sono tenerissimi e temo intendano darli a chiunque pur di disfarsene quando sara’ora. Qualche idea mi è venuta….ma poi ho pensato che per uno strano meccanismo di autodifesa ogni volta che ho perso qualcuno che amavo poi non volevo più affezionarmi a nessuno x non soffrire…il mio Gigio era grigio e simile in tutto ad un certosino, io ci sono su FB ma non ci faccio niente tranne aver messo all’inizio le foto dei miei mici e di un luogo che amo molto . Oggi per la prima volta nello scrivere il suo nome nn ho pianto. Ero intenzionata ad andare dal medico x vedere se questo dolore nn stesse sfociando in un inizio di depressione, ma come dirgli che sto male dal giorno della morte di un “gatto”? un saluto ed un grazie…

Ciao Giusy son sicura che quando hai visto quei micetti ti si è riempito il cuore….è sucesso anche a me circa una sett. fa sono andata da un’amica che ha dei gattini e vive in campagna,me li sono spupazzati tutti e x un po’ il mio dolore è sparito 🙂 ho bisogno di accarezzare gatti sempre!!! Anche io penso di non volerne piu’ x non soffrire poi….questa brutta esperienza mi ha traumatizzata non poco……pero’ un giorno chissa’….. anche io come te stavo pensando di andare dallo psicologo,i sintomi mi preoccupano un po’….povera me!! Povere noi!!! Io ho pianto anche oggi invece 🙁 ho cambiato la copertina di FB è tutta dedicata alla mia adorata micia 🙁 e non ti dico i pianti….mi dispiace che tu su FB non ci stai mai, ma xkè!? Almeno li puoi pubblicare le foto ,i tuoi pensieri….devi solo crearti un po di amici,è una cosa carina… fallo!! Mi sarebbe piaciuto vedere le altre foto dei tuoi mici 🙂 Ti saluto e grazie anche a te.

Ciao, si , ci sono su fb, col mio nome e cognome ed ho pubblicato solo le foto dei miei gatti e poco più. Nn ho dimestichezza con la cosa ma credo siano visibili a tutti (le foto). Venerdì ho sentito una veterinaria e mi ha detto che qualora decidessi di adottare un altro micetto dovrei portarglielo intorno ai due mesi x i primi vaccini e verificare nn sia affetto dalla leucemia felina che probabilmente ha determinato l’insuff,renale che ha ucciso Gigio. !Qualora fosse positivo avrebbe prospettive di vita ridotte, dato che dalle ns parti ultimamente intere colonie sono state decimate da quella patologia che faccio? Me lo porto a casa, lo porto dal veterinario e se positivo lo restituisco?…A ‘sto punto vado al canile, dove ci sono anche molti mici, e faccio la stronza chiedendo solo di gatti negativi al test della leucemia? Li’peraltro sono tutti gia’vaccinati e sterilizzati…per ora cmq nn mi sento pronta. Forse ho già detto che i gatti della mia vita sono tutti arrivati, nn li ho scelti mai io, è la verità. Anche Gigio e Mucca sono arrivati nella pancia di Martina che scappava continuamente dalla sua casa x venire da noi finchè i padroni, stufi di vedersela riportare, ci hanno detto di tenercela. Il mio gatto precedente l’ho rubato ad una famiglia dopo aver visto le torture cui era sottoposto da parte dei due figli, ultima delle quali le apnee nella fontana…neanche l’hanno cercato. So di nn aver fatto una bella cosa, ma la rifarei subito. Ora sono certa che qualcun’altro arriverà senza che io lo cerchi. Sarà forse come un altro recuperato sporco e ferito sotto un’auto? Tanto brutto che qnd l’ho presentato in famiglia mi hanno chiesto se fosse davvero ancora vivo? Sono certa di dover aspettare mi troverà lui(o lei). grazie sempre x le tue belle parole. Soffrire e piangere x la morte del mio micio qnd chi mi stava intorno aveva perso il lavoro, la moglie o doveva affrontare altre tristezze, mi ha fatto sentire davvero fuori luogo, ma qui ho trovato comprensione. Ciao e grazie

Ciao cara 🙂 Come fai a prenderne un’altro se sai che possono essre affetti da quella brutta malattia…mio dio!! Poveri mici!!! Tu ti devi ancora riprendere da questa perdita come faresti se scopri che stanno male? SOFFERENZA SU SOFFERENZA NO!! Non te lo puoi permettere…. goditi il micio che ti è rimasto,almeno tu ce l’hai
Pensa a me, vuoto assoluto…!!! Hai salvato quel micio dalle torture di quella famiglia…..meriteresti una medaglia 🙂 ma era Gigio!? Poi mi dirai….Io nel frattempo sto stringendo amicizia con tante gattare….su FB 🙂 sono veramente tante….se cambi idea magari….io ho preparato una foto della mia micia con dedica e la mandero’ al cimitero virtuale,lo potresti fare anche tu, sono tutte cose che aiutano ad alleviare questo nostro dolore 🙁 a presto mia cara qui’ ci capiamo non lo scordare mai!!

Ciao cara 🙂 Come fai a prenderne un’altro se sai che possono essre affetti da quella brutta malattia…mio dio!! Poveri mici!!! Tu ti devi ancora riprendere da questa perdita come faresti se scopri che stanno male? SOFFERENZA SU SOFFERENZA NO!! Non te lo puoi permettere…. goditi il micio che ti è rimasto,almeno tu ce l’hai
Pensa a me, vuoto assoluto…!!! Hai salvato quel micio dalle torture di quella famiglia…..meriteresti una medaglia 🙂 ma era Gigio!? Poi mi dirai….Io nel frattempo sto stringendo amicizia con tante gattare….su FB 🙂 sono veramente tante….se cambi idea magari….io ho preparato una foto della mia micia con dedica e la mandero’ al cimitero virtuale,lo potresti fare anche tu, sono tutte cose che aiutano ad alleviare questo nostro dolore 🙁 a presto mia cara qui’ ci capiamo non lo scordare mai!!
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Ciao, volevo dirti che il micio che ho ‘rubato’ nn era il mio Gigio, si chiamava Martino. Io nn ho molta dimestichezza con fb, e sono pure fortemente imbranata col pc…ma mi affascina il cimitero virtuale, mi spieghi meglio? Volevo ancora approfittare del blog per chiedere se qualcuno ha sperimentato l’allontanamento di un micio da casa in seguito all’insediarsi di un altro gatto. Sento ultimamente spesso racconti in questo senso….è possibile? Può quindi succedere che x gelosia di un nuovo arrivato un micio decida di andarsene?

si Giusy in effetti a volte i gatti tendono ad allontanarsi e a trovare un’altra famiglia dopo l’arrivo di un altro gatto o di un bambino per esempio

Giusy a me viene meglio scrivere i mess su FB tu vacci ogni tanto…. ( fatti spiegare da qualcuno come funziona,non è poi cosi’ difficile…) ti posso mandare anche qualche foto li,tanto sono messaggi privati,nessuno li leggera’ capito!!!
x il cimitero virtuale ti spiego meglio su FB OK!!
Anche tu mi potresti mandare qualche foto dei tuoi mici,mi farebbe molto piacere 🙂 Baci cara

Sabato sera il figlio di mia cugina era in auto con amici. Sulla provinciale ha visto tre macchie, una si muoveva. Si è fermato e si è accorto che si trattava di tre micetti. Due purtroppo erano stati investiti, ma uno, con gli occhi ancora chiusi, era vivo. Di lì a poco altre auto si sono accostate ed una ragazza si è presa il gattino x tentare di salvarlo. Io nn odio chi ha commesso questa atrocità, quell’essere neanche odio merita. Solo mi sarebbe piaciuto scoprirne l’identità x stampare sul muro della sua casa la foto di ciò che aveva fatto. Sono convinta che il dolore provocato prima o poi ritorna in qualche modo. Questo auguro. Di cuore.

anche lui era nato su di me,la sua mamma mi aveva scelta,anche lui era un bel gattone con gli occhi azzurri,bello,bellissimo,affettuoso,tanto,a volte in maniera ossessiva mi cercava,richiedeva ilsuo spazio d’amore,per quanto l’unica cosa che mi consola è che di amore baci carezzenon gliene ho mai fatte mancare…eravamo perfetti insieme,una cosa sola,ora sono solo niente.

Non riesco neanche ad immaginare come ti debba essere sentito 🙁
A livello razionale so che dovresti arrabbiarti con te stesso, pensarti un assassino: sei stato attento e premuroso, e anche fosse in qualche modo “colpa tua” stai pagando tantissimo, con un dolore straziante…poteva succede a chiunque, purtroppo, poco ma sicuro 🙁
A livello irrazionale invece…capisco benissimo il tuo senso di colpa, e si che lo proverei anch’io. Non so quando quello che sto scrivendo ti possa aiutare, ma sappi che ti sono vicina, anche se ormai sono passati tanti mesi e sarai riuscito in parte ad affrontare il dolore.
Mi dispiace tanto!

Io per fortuna non sto ancora affrontando il problema, non con la mia micia per lo meno. Ma mai, neanche prima di avere la mia gatta, mi sarebbe venuto in mente di dire a qualcuno “era solo un gatto”. Mi domando come si possa essere così insensibili, ma certe persone sono semplicemente stupide, e non è neanche sempre colpa loro. Mi è capitato di cercare di consolare un’amica che ha perso la sua micia dicendole anche che probabilmente è successo solo per la vecchiaia, ma non certo per minimizzare, solo perché speravo che si sarebbe sentita così meno in colpa: anche lei, come tutti, si è chiesta “Perché non mi sono accorta di nulla?”.
Vi chiederete, se non ho perso un gatto, perché sto scrivendo qui. Primo, perché comunque su ognuna di queste storie ho versato lacrime, mi hanno commossa profondamente… Secondo, purtroppo, perché il gatto del mio ragazzo ha un tumore, senza speranza di guarigione :'( Credo che la fine sia molto vicina, anche perché se vedranno che soffrirà troppo lo porteranno a farlo addormentare, anche se ovviamente sperano di ritardare il momento per quanto possibile. Cercando al posto suo le possibilità per dopo la morte (se si può solo cremarlo “anonimamente” o se ci sono opzioni più umane, e purtroppo non hanno un giardino in cui seppellirlo per “tenerselo vicino”) mi sono imbattuta in questo blog, e ora vorrei farvi una domanda un po’ strana e forse un po’ dolorosa: come stargli vicino? Come avreste voluto che le persone intorno a voi si comportassero quando è successo?

‘Until one has loved an animal, a part of one’s soul remains unawakened.’
“Finché non si ha amato un animale, una parte della propria anima rimane sopita”

Ciao Elena
ho trovato oggi una tua e-mail per quanto riguarda il libro,siccome io non ho lo scanner vorrei sapere se e’possibile mandarti la liberatoria via fax,se gentilmente fosse possibile ti prego di comunicarmi il numero al mio indirizzo e-mail.Spero tu legga questo mio messaggio altrimento non so proprio come fare,per me anzi per il mio Teo sarebbe un grandissimo onore essere nel tuo libro.In attesa di una tua risposta ti mando un saluto e un abbraccio.Ciao Aurora

Ciao aurora grazie per aver risposto, appena torna mio marito chiedo il numero del fax a cui puoi inviarlo e te lo scrivo via email, grazie di nuovo 🙂

ti ho inviato email con numero di fax 🙂

Grazie infinite Elena provvedero’ a mandarti la liberatoria e ti ringrazio ancora.Ciao a presto.
Aurora

Leandra ciao, quanto ti capisco mi dispiace tantissimo per il tuo “Principe “, io ho vissuto ieri questa esperienza dolorosissima..il mio “amore” mi ha lasciato dopo 20 anni ..ed era ancora bellissima, ma da alcuni giorni si nascondeva nei posti più lontani della casa, ho iniziato una cura per i reni ma poi ieri sera avvolto nelle coperte al caldo ho vissuto con lei le ultime ore di vita disidratata e debolissima una cosa davvero straziante..con la zampetta mi toccava il viso come a dire tranquilla è tutto ok ti voglio bene non piangere..poi è andata…sto piangendo continuamente e non riesco a farmene una ragione…sto malissimo e il vuoto che ha lasciato nella mia vita è incolmabile…dolore lancinante…

mara e giuseppe

ho appena perso l amore della mia vita, il mio bimbo bello k aveva solo 1 anno e 8 mesi… SN addolorata, non so spiegarvi bene nemmeno cosa sto provando.. ho un vuoto dentro k mi tormenta, piango ogni volta k faccio mezza mattonella di casa, XK ogni momento me lo ricorda ank prendendo uno stupido bicchiere di plastica.. aspetto da 48 ore ormai impaziente sul mio divano sperando k sbuchi brontolandosi XK ha fame o XK non SN andato a fargli due coccole su letto.. vado in bagno e spero k sia nella bacinella k gli piaceva tanto stare..ma niente il vuoto… non ho mai sofferto cosi tanto cm in sto giorni, mi dicono era solo un gatto ti passerà o meglio ce bisogno di piangere x un gatto.. alcuni momenti mi viene da pensare k davvero io sia pazza… ma lui era tutto… e stato l unico k ho sentito vicino quando mi SN operata alle dita e mi ha strappato un sorriso in un momento difficile. .LA VITA E INGIUSTA.. E SE LA PRENDE SEMPRE CN I PIU DEBOLI… E IL MIO TOMMY MERITAVA QUESTO… ADESSO DOVEVA ESSERE QUI TRA NOI … scusatemi ma tra tanti amici e parenti ho sentito il bisogno di sfogarmi CN voi XK siete tutti sinceri e potete capirmi… un bacione ai nostri piccoli tesori k non ci SN più… UN ABBRACCIO DALLA MAMMA E IL PAPA DI TOMAS

Ciao a tutti, scrivo in questo blog trovato per caso, cercando qualcosa o qualcuno che potesse farmi sentire meno sola nel mio dolore: ieri sera è morta la mia adorata micetta Puzzy,di tre anni appena, dopo aver scoperto che aveva la leucemia felina, tra l’altro mai diagnosticata dal precedente veterinario nonostante le evidenze. Ebbene da quando io e il mio ragazzo l’abbiamo portata in questa nuova clinica, dopo l’ennesimo malessere dell’ultimo anno, abbiamo capito che non si trattava delle solite baggianate che ci diceva il vecchio veterinario e così dopo una settimana di flebo, in cui ho visto la sua vita scivolare via pian piano, dopo l’inutile speranza di una ripresa, l’abbiamo dovuta sopprimere per evitargli inutili e ulteriori sofferenze.Era troppo tardi. E dire che l’avremmo dovuta portare a casa, che avremmo voluto rubare ancora qualche istante di vita, perchè lei di vita ce ne ha data tanta, insiem al suo compagno Poldo,che per fortuna sembra stare bene. Ora che è scomparsa il vuoto e la sua assenza bruciano più di un fuoco vivo, i ricordi mi martellano la testa, aver visto quegli stessi occhi di felino ardore, pieni di amore e di bellezza,leali e assoluti compagni spegnersi in un secondo e diventare freddi e densi è stato come una lama che trafigge l’anima. Nessuno comprende il nostro dolore, devo piangere di nascosto per non sembrare ridicola e mi sento così sola in questo viaggio terribile che è stato la sua perdita, perchè lei è stata molto più di un gatto, lei è stata capace di così tanto amore,rispetto e acume che neanche una persona talvolta riesce a mostare. Non so darmi pace, ogni cosa in casa parla di questo amore silenzioso di una creatura che con la stessa grazia con cui è entrata nelle nostre vite presto se n’è andata, senza lasciarci il tempo di comprendere, di accettare…ma forse certe cose non si accettano mai. Adesso quando le lacrime riescono a fare spazio ai pensieri buoni mi piace credere che lei da qualche parte ci sia ancora, perchè tanto amore non può finire così. Aiutatemi a capire come fare per lasciarla andare.

Le vostre parole sono bellissime, mi stanno dando conforto e facendo sentire meno sola anche se non vi conosco . Cho scritto in un commento poco fa sto soffrendo perchè la mia adorata gattina mi ha appena lasciata. E’ un dolore che non trova pace. Spero che l’amore che diamo a queste creature continui a vivere con loro.

Sono le stesse cose che ho provato io quando ho visto spegnersi la mia adorata gattina sotto eutanasia dopo un incurabile malattia…ormai in fin di vita..solo chi vive questo amore immenso e questo immenso dolore può capire.

Ciao….Elena!
Ho letto qlc commento,m avete fatto piangere!Il 2 dicembre il mio ‘micino’di 16 anni e’ andato via da me.E a distanza di una settimana ancora nn m ne faccio una ragione,m sento ancoratanto dolore,e un senso di vuoto….che nn ho mai provato in vita mia!A volte cerco di nn pensarci,ma appena m fermo un secondo tra me e me e penso:”Ma davvero,lui nn c e’ piu’??!!….sn stata felice d trovare xsone ke hanno qst mie stesse sensazioni,quasi mi sentivo fuori luogo!Il mio micio mi manca da morire,vorrei sentirlo ancora tra lecmani,vorrei dargli un bacino sul musetto…m manca tutto di lui,era un amico…e ora l’ho perso!16anni di vita insieme,ero una bambina qnd ce l avevo……..chissa se riusciro a colmare qst dolore…..addio amico mio……sarai x sempre nel mio <3!!!

Ciao Sabrina,se cercavi comprensione e conforto qui’ lo trovi…..abbiamo queste brutte esperienze in comune,chi piu’ chi meno…..la tua Puzzy ti ha lasciato pochi giorni fa ho visto 🙁 fa male lo so’,tanto male…..!!! Questo dolore lo conosco bene purtroppo…..4 mesi fa’ ho perso anch’io la mia adorata micia,non so se hai letto la mia storia…..pure io non mi davo pace….è difficile accettare la perdita dei nostri bimbi pelosi…(ti confesso che ogni tanto mi scappa la lacrimuccia quando guardo le sue foto… :'( ) pero’vedrai che piano piano col passare del tempo questo grande dolore si attenuera’…..te lo dico io che ci sono gia’ passata ….pensa che io piangevo tutte le notti con quel mix di ricordi….sensi di colpa….senso d’impotenza……sicuramente è quello che provi pure tu in questo momento (sembrera’ una frase retorica ma credimi che sara’cosi’….) il fatto che hai un’altro micio ti sara’ sicuramente di aiuto….non ti sentire ridicola xkè non lo sei affatto!!!Piangi e butta fuori tutto il tuo dolore, Chi ama gli animali e piange x la loro perdita non è mai ridicola ma semplicemente speciale…. 🙂 loro i nostri mici,questi amori silenziosi che ti sanno dare tanto e ti riempiono il cuore come solo loro sanno fare…..ti mando un abbraccio.

Era da un po’ che non visitavo il blog….ho appena letto queste storie nuove ,come vi capisco!!! Bisogna farsi forza anche se è dura…..anch’io quando ho perso la mia micia sono andata alla ricerca di persone che mi potessero capire e ho scoperto qusto blog,e qui’ mi sono sfogata….vi sono vicina x il dolore che state provando veramente!! 🙁 sto leggendo il libro che ha pubblicato Elena….dal titolo ovv. “E’solo un gatto” ve lo consiglio…..bellissimo!!! Un abbraccio a tutti.

ricordo a tutti che da questo blog e dai vostri meravigliosi consigli è nato un ebook che parla proprio dell’elaborazione del lutto per la perdita dei nostri amici animali e lo trovate in vendita su amazon al link http://www.amazon.it/%C3%88-solo-gatto-Elena-Angeli-ebook/dp/B00H79N658/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1386604246&sr=1-1&keywords=%C3%A8+solo+un+gatto

Non riesco a trattenere le lacrime…

Fedro 13 dicembre 2013
Fedro se n’è andato…..per molti era solo un gatto, ma per me…
…è stato un grande. È convinzione comune che i gatti non si legano ne al padrone tantomeno al luogo dove vivono, in effetti sono animali molto indipendenti e poco espansivi. Tutto questo è vero, finché ti ritrovi per casa, un gatto che sembra andare contro qualsiasi regola. Probabilmente dipende dal rapporto che riesci ad instaurare. Rispettare i suoi spazi, non trattarlo come un passatempo, imporre delle regole in modo che capisca dove sta il limite di ciò che può fare in casa. Il risultato di tutto questo è stata la compagnia di un gatto, che per certi versi, aveva degli atteggiamenti migliori di certe persone. Nei momenti di solitudine è come se capisse e veniva a cercarmi, qualsiasi cosa stessi facendo sentiva il bisogno di stare dove stavo io…. È passato quasi un mese, ma la ferita rimane aperta. Unito al vuoto che ha lasciato, alle abitudini che tutto d’un tratto sono sparite, si somma quel senso di fallimento che nasce quando, prendendosi cura di una persona malata, sopratutto se anziana, o un bimbo piccolo oppure in questi caso un animale, li vediamo più indifesi. Non voglio fare paragoni ma è difficile, per chi ritiene che è solo un gatto, negare che quel giorno di dicembre pochi minuti prima di andarsene, è venuto a cercarmi. E con un miagolio doloroso, con un respiro affannoso è come se mi dicesse “sto male”. Non credo che si tratti di una sensibilità maggiore, ma che, non solo il dolore ma la coscienza del dolore, non è una prerogativa dell’essere animale umano. Ma anche dei nostri piccoli amici che nel momento del distacco cercano un maggiore aiuto. Una lacrima…

Il 4 dicembre di quest’anno è morto il mio adorato amore, la mia adorata palla di pelo, si chiamava Pallino e aveva 15 anni e mezzo.
Avevo sei anni quando questa pallina di pelo è arrivata nella mia vita, l’ha riempita di fusa e di un amore che non credevo fosse possibile.
Avevo sei anni e da qual giorno fino al giorno della sua morte è sempre stato con me, sempre, cosa che non si può certo dire di molti essere umani bipedi.
La sua morte mi ha straziato l’anima e ancora oggi, dopo poco più di un mese, tutte i giorni mi trovo a piangere a dirotto, perché per me no, non era solo un gatto, era molto di più: io mio piccolo angelo custode personale, il mio fratellino peloso.
Era il mio fratellino, niente di meno…
Quando arrivó a casa nostra aveva venti giorni, era una pallina con due occhietti verdi così furbi e vispi e un’espressione così dolce, così comprensiva che è subito stato parte di noi.
In breve tempo era diventato un membro della famiglia: quando era pronto a tavola era il primo ad arrivare e si accucciava a terra ad aspettare che finissimo di mangiare, aspettava il suo turno per il bagno, dove aveva la lettiera, pazientemente seduto fuori dalla porta, dormiva con noi, ci veniva a riscontrare alla porta quando tornavamo da fuori, ci rispondeva e i suoi occhi meravigliosi sembravano sempre capirci.
Era unico…
È un mese che se n’è andato e io non riesco a smettere di piangere…
Se n’è andato in un lampo…una notte si è svegliato e ha provato ad andare alle ciotoline e non si reggeva sulle gambe di dietro, barcollava e sembrava non vederci…subito ci siamo allarmate in casa e lo abbiamo vegliato tutta la notte chiamando tutti i veterinari notturni del caso e facendo ricerche su internet.
La mattina dopo corsa in un ambulatorio veterinario…ecco le bestie avrebbero avuto più tatto.
Non solo mi hanno chiesto perché piangevo dicendomi che “è solo un gatto”, ma non volevano fargli neanche la tac in quanto “ma cosa spendi soldi così, sono soldi buttati via. Se ha qualcosa alla testa cosa fai?”.
Hanno sbagliato a fargli gli esami del sangue e così hanno dovuto fare due buchi ai suoi poveri braccini, gli hanno fatto l’anestesia benchè gli avessi detto che era a stomaco pieno facendolo vomitare un sacco di volte, gli hanno fatto una radiografia all’addome dicendo che poteva derivare da li e per tutto il tempo non si spiegavano perché piangevo.
La diagnosi dopo due ore è stata un accumulo di feci nell’intestino e io non mi spiegavo cosa potesse c’entrarci con gli strani episodi della sera precedente. Gli hanno fatto un clistere da adulto dicendo che le coliche gli avevano fatto avere quegli episodi dal troppo dolore.
I veterinari erano loro no? Mi sono fidata e l’ho riportato a casa tutto tremante.
Ma la cosa non mi tornava così ho chiamato per chiedere altri consulti e ho portato gli analisi che aveva fatto in un altro ambulatorio.
Loro non si spiegavano il perché del clistere dicendomi che il suo intestino dalla radiografia non presentava nessun accumulo e mi hanno detto che non gli avevano fatto nessuno degli esami più importanti per stabilire il perché di quell’attacco.
Quindi mi hanno dato appuntamento per il giorno dopo per fargli tutti l’esame del caso…ma non ce l’ha fatta, il mio piccino si è spento all’improvviso alle 6 e 15 del mattino.
Non era un accumulo di feci.
Avrei voluto denunciare quegli incompetenti di veterinari ma per farlo serviva un autopsia…non ce la siamo sentiti di martoriare il suo corpicino ancora e l’abbiamo fatto cremare singolarmente con il reso delle ceneri in quanto non avevamo un terreno per sotterrarlo…
Da quando se n’è andato casa non è più casa, niente ha più senso, mi manca tanto e il mio cuore si è spezzato. Nessuno capisce fino in fondo, nessuno…non era “solo un gatto”, non lo sono mai…sono membri della nostra famiglia e quando se ne vanno lasciano un vuoto inimmaginabile.
Lui, il mio Pallino, è stato l’unico punto fermo per me, è sempre stato con me per quindici anni e mezzo, l’unico di tanti, l’unico su cui potevo sempre contare.
Pallino…mi manchi tantissimo, ti voglio bene…

Sto troppo male, non faccio ke piangere 🙁
Nn so cm farò a riprendermi…mi manca una parte di me 🙁
C’è qualcuno ke può capirmi? 🙁
Mi manchi tesoro mio…

Elisa ti siamo vicini…

Anch’io ho perso il mio micio…quasi due mesi e ancora non riesco a riprendermi…
Il tempo aiuta davvero? Non riesco a crederci adesso…
Voi come state? Come siete riusciti a superare la cosa?
Sono davvero a terra…mi sembra di sentirlo ancora in casa, ma so che non c’è…
Spero davvero che ci sia un ponte dell’arcobaleno xchè dovunque lui sia spero di rivederlo un giorno…che lui mi aspetti sereno e felice…

Ciao Francesca, sono Elena la presidente dell’Associazione. Mi permetto di consigliarti un breve ebook che parla proprio di come riuscire a superare il lutto per la perdita del proprio micio. Nel frattempo ti abbraccio fortissimo, so cosa si prova…http://www.amazon.it/%C3%88-solo-gatto-Elena-Angeli-ebook/dp/B00H79N658/ref=sr_1_1?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1386604246&sr=1-1&keywords=%C3%A8+solo+un+gatto

Grazie mille Elena…lo leggerò sicuramente…
Non riesco a dormire, piango sempre…ma nessuno sembra capirmi…nessuno…la cosa + brutta è questa…
Non era solo un semplice gatto perché io gli volevo tanto bene… X me era importante e lo è ancora…
Mi sento così sola adesso…
Spero che leggere il libro ed altre testimonianze mi aiuti a sentirmi meno sola…
Ricambio l’abbraccio e ti ringrazio 🙂

Io ti capisco, così come tutte le persone che hanno lasciato testimonianza sotto questo post. Perdere un gatto è un lutto vero e proprio. Piano piano però, la tristezza più cupa lascerà il posto ai ricordi e alla nostalgia più tenera. E chissà, riuscirai ad aprire il tuo cuore ad un altro micio bisognoso. Io ho fatto così. Niente potrà mai sostituire ciò che hai perso ma prendersi cura di un’altra vita aiuta tantissimo. Ti abbraccio di nuovo.

Giuseppe Briganti

Anche il mio gatto si chiamava Chicco, ed era identico a questo nella foto. Aveva solo quattri anni e mezzo, era affettuoso, garbato, innocente… E’ morto ieri. Sto piangendo quasi senza sosta da ore….

Giuseppe ti sono vicina. 🙁

Da tempo nn venivo a leggere le testimonianze di chi come me ha perso un amico vero. Leggo e piango ancora.Rimango dell’idea che il dolore per la perdita di un gatto sia dovuto al fatto che ci ha amato senza riserve, belli o brutti, poveri o ricchi, antipatici o simpatici, alti o bassi. Credo che incondizionatamente ci abbiano amato solo i ns.genitori. Per questo io, a distanza di dieci mesi piango ancora. Di recente in tv ho visto un servizio che raccontava della certezza che i ns amici animali hanno un’anima perchè nelle manifestazioni di fenomeni paranormali spesso si sentono versi di animali. Voglio crederci, voglio ritrovare un giorno Gigio e gli altri amici che mi hanno accompagnato nella vita regalandomi momenti di gioia.

Sto passando molte notti su internet a cercare, ho trovato anche un buon libro, e così eccomi con voi.
Il mio è tormento da tre mesi.
Sono qui per dare ancora vita ad una gatta d’ossidiana che è stata emozioni e sogni, desideri, abitudini, con me nella mia prima casa, noi due a costruire un futuro. Si, questo momento doveva arrivare ma non così presto! Speravo fosse piu semplice, facendo in modo che fosse solamente dolce di vecchiaia; mi consolo ben poco dicendomi che mi è stato regalato il vederla ancora senza apparenti abbruttimenti, i suoi occhi celadon nei miei.
Un subdolo carcinoma epatico, conseguente encefalopatia, e il cuore che batteva dell’ultima ecografia sono stati devastanti, abbiamo affrontato l’orrore.
Così, oltre alla mia salute incerta ho aggiunto alla misura anche la goccia della depressione che in qualche modo, -ma finalmente!- è esplosa nella sua interezza.
Era il centro della casa, delle compagnie, dei silenzi, della musica, ombra morbida che mi seguiva di fusa, nello spazio e nel tempo; riuscirò ad avere la stessa cura per gli altri due “nostri” piccoli compagni che vivono con me, orfani molto più giovani? Dovrò lasciarli io, prima della loro ora? Non è ancora il momento ma chissà…
Come mi è stato detto senza troppi fronzoli retorici, non si impara molto o si impara a rafforzarsi, queste esperienze distruggono qualcosa che non tornerà.
Purtroppo non credo al ponte arcobaleno o ad altro, ma se sbaglio spero proprio di non incontrarci nessuno, lei ne nessun altro dei miei precedenti piccoli amici. Morirei un’altra volta nel vederli
A chi raccontare tutto questo? A ben pochi, la mia tristezza è invasa dell’indifferenza di molti. In fondo era solo la mia gatta…

Oggi è domenica di Pasqua…ma per me oggi è una Pasqua amara. Stamattina si è spento Biancone…Non era proprio il nostro gatto, ma tre anni fà si è imposto “prepotentemente” nelle nostre vite e da allora è entrato a far parte della famiglia. Un gatto Bianco e Nero…forse più bianco (da qui il nome…ehm!). Quattro anni fà abbiamo salvato un piccolo cucciolo bianco e nero e lo chiamammo Isidoro (Isino, Cicciotten…per gli amici). Divenne un gattone bellissimo, ma con un caratteraccio! Litigava con gli altri amichetti suoi, specie con Aldo…un miciotto bello dei miei vicini ed alla fine ha deciso di andarsene, ma è cmq rimasto nei paraggi. L’ho visto proprio ieri sera! Ebbene, quando Biancone ha cominciato a frequentare il mio terrazzo, sulle prime lo scambiavamo per Isino…ma poi ci accorgemmo che non era lui. Poi Biancone aveva un carattere dolcissimo, tranquillo…Non miagolava mai e quando lo faceva, il suo verso era ” Haooo…” non “Miaooo”. Dopo Natale ha cominciato a non sentirsi bene. Dimagriva…ti guardava con gli occhietti tristi. I primi di marzo si è allontanato per qindici giorni, sicuramente in concomitanza della stagione degli amori; è tornato un pomeriggio in condizioni pietose! Molto dimagrito, disidratatissimo…con la bocca piena di ulcere e ferite. Verso le 16:00, appena aperto lo studio, lo abbiamo subito portato dalla nostra veterinaria. Ci disse che non era da escludere che per correre dietro a qualche “bella codina”, sia rimasto magari imprigionato da qualche parte senza mangiare e soprattutto bere per giorni…anche se in fondo la Dott.ssa non escluse che Biancone avesse qualche patologia più seria (tipo HIV felina o Leucemia…). Cmq abbiamo cominciato a curarlo con antibiotici, vitamine, antinfiammatori, flebo, ecc… Sembrava essersi un pò ripreso. Venerdi della scorssa settimana verso luna e mezza di notte, è voluto uscire; è ritornato l’altro ieri pomeriggio (Venerdì santo). Non stava bene ma nemmeno come la prima volta. Ho ripreso a curarlo , ma le sue condizioni sono peggiorate proprio stamattina… Intorno a mezzogiorno, è andato via. Ho provato un grandissimo dolore…Tanta sofferenza. Sono scoppiata a piangere… Anche ora che sto scrivendo, una lacrima riga il mio viso. Addio mio piccolo amico: non ti dimenticherò mai…

Ciao a tutti.. Il mio micino è volato in cielo esattamente 14 giorni fa, e non c’e giorno che io non pianga.. Tutto è diverso, e non solo i momenti a casa, qualunque cosa faccia sembra diversa, anche andare al lavoro.. E’ come se mancasse sempre una parte di me. Gavri è per me è stato un amico, un fratello, un compagno di vita.. L’ho preso a 7 mesi, quando ho saputo che questo povero piccolo stava per essere “buttato via” dai suoi primi padroni, perchè troppo malato e contagioso.. L’ho curato con amore, sono riuscita a salvarlo, e lui mi ha praticamente donato la sua vita. Abbiamo studiato insieme un sacco di volte, gioito per le cose belle e pianto per quelle brutte.. nel 2004 ho perso tutti i miei nonni, e lui è stata l’unica ancora di salvezza per me, c’era sempre.. Qualunque problema avessi, lui era li a leccarmi le lacrime, e non in senso figurato. Anche negli ultimi mesi, nonostante avesse 15 anni mi saltava in braccio felice di vedermi appena rientravo in casa, la sera si addormentava tra le mie braccia, come se fosse la cosa più bella del mondo, ancora come se fosse la prima volta che facevamo la nanna insieme.
Il mio micino mi ha fatto anche un altro regalo: ha fatto innamorare di se tutte le persone che lo hanno conosciuto, e quando dico tutte, intendo proprio TUTTE.. anche i gattofobici, gli scettici, i tipi “è solo un gatto”.. Quando si è sparsa la notizia della sua morte ho ricevuto tantissime telefonate di persone che lo avevano visto anche solo una volta, o che non lo vedevano da anni, con la voce tremante, increduli che il mio dolce micio se ne fosse andato.. Lui era così: amore allo stato puro, fusa per tutti, non conosceva cattiveria.. Mi ha insegnato cosa può essere veramente il rapporto uomo-animale: è un dono enorme! Quando è salito in cielo io non ero li con lui perchè era ricoverato in clinica.. e in quel momento ho sentito un’onda di amore che mi avvolgeva tutto il corpo.. Poco dopo la telefonata con la triste notizia. Quell’onda era lui che è venuto a salutarmi, mia mamma dice che ha voluto farmi provare quello che lui sentiva tutte le volte che era avvolto tra le mie braccia.. Lui per me ora è il mio angioletto che veglia su di me, un giorno sono sicura che ci riabbracceremo.

la mia micia Buffy era una gatta dolcissima, la prima cosa che faceva appena arrivavo era venirmi in contro a salutarmi, lei dormiva con me, aveva tanti pregi e se devo essere sincero io credo che sia stata un vero angelo per me.ho avuto un periodo nel 2006 che sono dovuto stare a letto per 3 settimane e non stavo bene. lei ogni giorno veniva da me e cominciava a leccarmi , un modo per farmi coraggio, ha vegliato su di me fino a quando non mi sono potuto alzare, ed’è stata una vera amica per il resto dei suoi giorni…….purtroppo il 24 aprile 2014 buffy ci ha lasciato ,per colpa di un tumore che non le ha lasciato scampo, inutili sono state le cure che le ho fatto per quasi 2 mesi, ma le ho voluto provare tutto il possibile, per quella dolce micetta. non nego che ogni giorno piango per questa grande amica, che mi ha regalato un’amore incondizionato per 12 anni…..ho avuto la forza di metterla in una scatola abbastanza grande dove potesse essere messa in una posizione comoda, gli ho messo accanto a lei delle palline dell’albero di natale che amava tanto. gli ho messo una coperta fino al suo collo (amava stare sotto le coperte) e quando l’ho seppellita è stato straziante. Non è passato un giorno da quel maledetto 24 aprile che non le faccia visita. ognuno di noi ha diritto a pensarla come vuole nella vita e avrà sempre il mio rispetto…..ma a me che non vengano mai a dire che era “solo” un gatto perchè l’amicizia e l’amore incondizionato di un animale è unico nel suo genere.

Ciao Elena,
mi sento in colpa per scriverti ora dopo tanto tempo,tu sei stata cosi’ gentile con me mentre io non ho potuto rispondere alla tua e-mail per mandarti il fax per la pubblicazione del libro non so se ti ricordi.Purtroppo non ho potuto per ragioni di salute e ne sono molto dispiaciuta.
Si sta avvicinando l’8 di Luglio il giorno in cui ho dovuto prendere la terribile decisione per il mio adorato Teo,non ho mai smesso di pensare a Lui e devo dire che il passare del tempo non aiuta anzi mi dispero perché ho il terrore che i ricordi sbiadiscano.Vorrei cogliere questa occasione per salutare e ricordare un gatto fantastico che ha riempito il mio cuore con una grande amicizia e un grande affetto.
Ciao dolce Teo spero tanto che dove sei ora tu sia felice e sereno come quando eri con me.Ti voglio tanto bene e te ne vorro’ sempre sarai sempre nel mio cuore e niente e nessuno potra’ dire che eri solo un gatto perché sei stato molto ma molto di piu’ di un semplice gatto sei stato il mio amico il mio piccolo grande amore.CIAOOOOOOOOOOOOOOOO.

non ti preoccupare Aurora, grazie a te per continuare a leggerci.

Ciao a tutti, ho trovato questo blog per caso, cercando testimonianze di chi ha vissuto un dolore come quello che ho provato io e che tuttora provo. Il fatto è questo:sono passati 8 mesi da quando la mia Jenny,il mio punto di riferimento, la mia micina con cui sono cresciuta e che mi ha accompagnata per 17 anni, se n’è andata. E ancora non passa giorno in cui io non la pensi, scrivendo di lei ho gli occhi pieni di lacrime anche in questo momento. La sogno di notte, sogno che sia ancora con me a dormire con la faccia appoggiata la mia e a fare le fusa, con quel respiro affannoso che la contraddistingueva. Anche nel sogno riesco a sentire il suo odore, a sentire quel nasino freddo che sempre riempivo di baci. E puntualmente mi sveglio con il gelo dentro, non appena affiora la consapevolezza della sua assenza. Passerà mai questo dolore lancinante?La risposta, a mio parere, è “NO”. Come si può smettere di sentire la mancanza di una creatura che nei momenti belli e in quelli brutti era con te? Senza giudicare, senza disapprovarti, dandoti solo amore incondizionato. Da quando ero piccola, ogni volta che mi sentiva piangere correva nella stanza, saltava sul letto e mi riempiva di bacini e fusa, fino a quando non mi vedeva tranquilla. Solo allora si allontanava. E nei suoi ultimi giorni di vita, quando io continuavo a piangere senza sosta sapendo che di lì a poco avrei dovuto lasciarla andare, lei si alzava a fatica e con le sue ultime forze arrancava verso di me, per consolarmi ancora una volta, guardandomi fissa con i suoi occhi, un tempo verde smeraldo e ora offuscati, spenti, ma che con l’ultimo barlume di vita cercavano ancora i miei. Jenny è stata la mia compagna di giochi, la mia presenza silenziosa, un cardine, nella mia vita. Sono passati mesi, ne passeranno altri, ma so che lei sarà sempre con me, nei miei pensieri e nei miei ricordi. Chiudendo gli occhi la vedo ed è come se non se ne fosse mai andata, come se da un momento all’altro dovesse tornare a graffiare tenacemente la porta per farmi alzare ad aprirla. Mi sono dilungata, scusate, ma leggendo i post precedenti so che questo è il posto giusto per sfogarsi senza essere liquidata con le solite frasi del tipo “era solo un gatto”, “quando vivrai una tragedia vera come la affronterai?”. Banali, stupide e pronunciate da gente che probabilmente di amore sincero come quello dato dai nostri amici a quattrozampe ne avrà ricevuto poco, in vita sua. Saluti a tutti voi, mi sono commossa nel leggere le vostre testimonianze!

il mio Elvis è morto ieri,aveva 8 mesi e nn aveva nulla.piango da ieri .il veterinario pensa ad un infarto.la mia cozzetta mi manca da morire.

Antonella Spera

Grazie

Ciao a tutti
il mio cucciolo è morto una settimana fa,investito da un ‘auto.Il dolore è straziante e mi sento in colpa per non averlo castrato forse si poteva salvare o forse era il suo destino…..
MI sento in colpa per non evrelo protetto dalla sua natura aveva solo 8 mesi e non entrerà più da quella porta….non riesco a smettere di piangere….

Comprendo il tuo dolore, io piango dal 6 dicembre da quando il mio Amore è morto, a breve scriverò un post su questo sito per ricordarlo…Vivi il tuo dolore come consegenza dell’amore che gli hai voluto

Sono passati quasi 10 mesi da quando l’amore della mia vita se ne é andato. Sono stati mesi difficili nei quali mi sono sentita veramente molto sola e ho raggiunto l’amara consapevolezza che negli ultimi 18 anni ,invece, non lo sono mai stata neanche per un secondo..come non sono mai stata infelice. Consapevolezza “amara” perchè me ne sono resa conto solo adesso! SI!!!..ho dato per scontato la sua presenza costante silenziosa e preziosa….e ora mi manca da morire….tutto mi manca….il suo nasino rosa che strofinavo sempre prima di un esame …la sua zampa morbida e pelosa attorcigliata al mio collo nel letto la sera con il suo nasino nel mio orecchio… i suoi occhi profondi….la sua dolcezza nel farmi le fusa strofinandomi il suo musetto umido sul viso….i suoi baffi lunghi bianchi ….la sua voce meravigliosa capace di mille sfumature e versi…il senso di pace svegliandomi accanto a lui. . la senzazione strana provata quando rientrando a casa e non vedendolo venire in contro la prima cosa che facevo era cercarlo con lo sguardo e dopo averlo visto o sul suo cuscino preferito o sul divano o sul letto pensare”ahh tutto a posto”!!!!!…i suoi salti sulla scrivania mentre studiavo sdraiandosi proprio sulla pagina che stavo leggendo dopo aver fatto cadere di tutto…..le sue corse sfrenate per casa…..il guardare la tv insieme sul divano per poi chiamarlo e dire nanna…. andiamo a letto…e lui mi seguiva sempre in camera e saltava per primo sul letto prendendosi tutto lo spazio……e poi tantissime altre cose…..il giocare insieme….i viaggi insieme….le vacanze insieme…..sempre insieme… Sono stati anni indimenticabili dove l’unica costante é stata lui….pianti, gioie, esami, amici, sogni, crudeli realta si sono susseguiti e sono passati….ma lui no…sempre presente…appiccicato a me sempre …unico testinone di ogni mio momento buio e anche folle, l’unico che mi ha conosciuto veramente …senza giudicare ..senza mai cambiare atteggiamento ma trasmettendomi solo amore puro, incondizionato e sincero nonchè sicurezza e forza…si perche anche questo ha fatto il mio piccolo…..tra 6 persone della famiglia ha scelto me come amica del cuore senza che nessuno glielo imponesse facendomi sentire speciale. Anche per questo ti ringrazio amico mio perchè mi hai fatto capire che forse proprio
male non sono. Grazie Andy che hai dato un senzo agli ultimi 18 anni della mia vita….anni che hai portato via con TE insieme ad una parte di me… e grazie anche a voi ragazzi…le vostre parole mi hanno fatto commuovere e sentire meno sola e anormale…solo a voi ho detto certe cose….inutile parlarne con chi non ha mai avuto il privilegio di avere un amico peloso accanto o non ha ancora incontrato quello giusto…si rischia di sentirsi dire : è solo un gatto

Una domenica sera di giugno 1995…
Non siamo mai riusciti a ricostruire la data esatta di quel evento;
forse la seconda, o la terza domenica di giugno di quel bellissimo 1995.
Era un bel periodo, la vita aveva ricominciato a sorridere alla mia famiglia.
Mio padre era morto da poco più di due anni, però pian piano avevamo superato il dolore.
Io avevo trovato il coraggio di reiscrivermi all’università, per completare gli esami che mi restavano.
Per l’agosto di quell’estate 1995, io,mio fratello, mia sorella ed alcuni altri amici avevamo in programma
un viaggio, stile avventura, in Norvegia. Così, quella calda domenica sera di giugno avevamo appuntamento
in un bar, con gli altri amici, per discutere alcuni dei tanti dettagli del viaggio.
Dopo l’appuntamento,verso le 23,0 tornando a casa…nel cortile di casa, cosa vedo?…un piccolo batufolo
che sembra aspettare me e mio fratello sul portone del condominio.E’ piccolissiomo…
forse due mesi?…è ritto sulle sue zampette anteriori, non ha paura di noi…sembra quasi ci aspettasse;
guardo mio fratello
e dico:”Portiamolo su un attimo,gli diamo un pò di latte…”

Sabato 6 dicembre 2014, ore 1 antimeridiane…
E’ quasi l’una della notte, da ormai 12 ore respiri a fatica e non ti sei più mosso dalla posizione distesa
sulla tua copertina.
Da qualche minuto i tuoi respiri sembrano leggeri colpi di tosse, il dolore e la tristezza accumulati in questi ultimi
due mesi della tua vita, durante i quali mi sono illuso di salvarti ancora una volta, mi inducono a sperare
che succeda tutto più in fretta, che ogni tuo respiro sia l’ultimo.Per i tre veterinari, che ti hanno visitato negli ultimi mesi
e che hanno tutti confermato che vent’anni per un gatto, con un grosso tumore nell’addome, sei l’equivalente di un umano ultracentenario.
Già, penso io, ma noi umani, quando siamo ultracentenari cosa siamo?…un ammasso di pelle raggrinzita dalle rughe…tu invece, lì,accasciato
sulla tua copertina, sei ancora bellissimo, con il tuo elegante manto tigrato grigio e bianco dono di Madre Natura.
I tuoi respiri si fanno sempre più distanziati gli uni dagli altri, sempre più flebili, con una mano ti stringo una zampa,
con l’altra accarezzo la tua adorabile testolina.Mille ricordi di quasi vent’anni insieme, i tuoi salti spericolati, le tue corse, i graffi
i tuoi miagolii, i tuoi sbadigli, i rumore delle grattatine alle orecchie che ti davi con la zampa posteriore.I rimproveri di mia madre,
Il rumore della ciotola con i tuoi croccantini, il ricordo di te, che quando rientravo la sera dal lavoro mi accoglievi sempre sulla porta:
un tuo sguardo, una tua stiracchiata, uno sbadiglio, quasi a dire:” ok, caro il mio umano, anche stasera sei tornato da quello
strano posto che chiami “luogo di lavoro”, ora vado a mangiarmi qualche crocchetta”…si sà, l’agendina degli impegni giornalieri
di un gatto è fitta di impegni.
L’una e un quarto…il tuo respiro è debole, quasi mi vergogno ciò che sto pensando :”vorrei che fosse finita, vorrei che questo fosse il tuo ultimo respiro”
Non ho più lacrime in questa notte di dicembre vorrei che il tuo “passaggio” avvenisse ora, senza più altre sofferenze…
Non respiri più…conto i secondi…non respiri più…non respiri più…Parsec…vola in Paradiso…vola in Paradiso…

Sabato 6 dicembre 2014 il pomeriggio
Siamo in giardino, non fa freddo ti abbiamo avvolto in calco plaid rosso, nastrini dorati avvolgono la coperta nella quale riposerai per sempre qui in giardino
Mio fratello, i miei cugini che ti hanno conosciuto in questi quasi vent’anni sono qui.
abbiamo scelto per te un angolo nel giardino, all’ombra della piccola quercia, abbiamo scelto le parole con cui ricordarti…
è il testo di una bellissima canzone:

http://mp3-4-all.ru/id-files/Lind%20Erebros-Under%20the%20Shadow%20of%20an%20Oak/

Il testo parla di vita che nel ciclo della Natura risorge a nuova vita, a nuova forma…è difficile leggerle su quel foglio
il pianto spezza le parole, ma provo a pronunciarle:

“SOTTO L’OMBRA DI UNA QUERCIA”

Il vento scuotendo i rami
sparge le foglie al suolo
che nella pioggia di primavera
nell’albero della vita
troveranno l’eternità

nell’albero della vita
troveranno l’eternità

Dedicato a Parsec

Primavera 1995 – 06/12/2014

…Mi manchi da morire
Riposa In Pace Amore Mio…

Rosanna Lo Vecchio

Mercoledi 27 maggio 2015 il mio adorato gatto e’ volato per sempre…SONO SEMPLICEMENTE DISPERATA ,non ho consolazione, la cerco tra le righe di chi ha provato un simile dolore ..ma non basta, DOLORE , IMPOTENNZA, RIMORSI, RIMPIANTI, TENEREZZA, AMORE ; RABBIA , VUOTO INCOLMABILE, MANCANZA FISICA , TUTTOOOOO!!!!!! VORREI SVANIRE NEL NULLA, SE NON AVESSI ALTRI AFFETTI IMPORTANTI ED ALTRE RESPONSABILITA’ DI VITA …AVREI DESIDERATO VOLARE CON LUI, L’ AMORE CHE CI LEGA E’ IMMENSO E RECIPROCO, PERO’ IO NON HO SAPUTO SALVARLO …QUANTA INCOMPRENSIONE NEGLI ALTRI…IL LUTTO PER GLI ANIMALI NON E’ RICONOSCIUTO SE NON DA CHI HA DAVVERO AMATO E VISSUTO CON LORO .

Stasera non riesco a dormire, due giorni fa la gatta che viveva con me, mia figlia e la mia compagna, è morta.
Con gli occhi gonfi di lacrime sono riuscito a scrivere su Google “il mio gatto è morto”, cercando qualcuno che potesse capire e condividere il mio dolore.
Mi sono imbattuto nel libro “E’ solo un gatto”, mi ha incuriosito, l’ho comperato e letto tutto d’un fiato (con una buona scorta di fazzoletti a portata di mano).
L’ho apprezzato molto e mi ha fatto riflettere positivamente sull’accaduto. Ora però torno in bagno (per non svegliare nessuno) a piangere ancora, e a meditare molto seriamente di diventare un vegano convinto.

Francesco mi fa davvero piacere che in qualche modo il mio piccolo libro possa esserti stato di aiuto o di conforto. Io ti abbraccio fortissimo. So cosa si prova e purtroppo non ci sono parole per lenire il dolore…

Grazie 🙂

Anche il mio Guercino (l’ho chiamato cosi’, perche’ da un occhio, vedeva poco) di 14 mesi, e’ morto investito da un’auto. Mi pento di non averlo protetto abbastanza, magari impedendogli di uscire troppo da casa. E’ spaventoso pensare che non lo rivedro’ mai piu’. La felicita’ esiste; e’ amare il tuo gatto preferito e esserne ricambiato.

Il mio Mattia è volato via venerdì. Non trovo consolazione né pace. Sprofondo nel buio della sua mancanza e nulla ha più senso

Ciao Patrizia. Ti abbraccio forte. Ci vuole tanto tempo affinchè il dolore si plachi e lasci il posto ai ricordi. A me aiutò tantissimo andare al gattile a salvare un altro gatto. Nessuno potrà mai sostituire il tuo Mattia, ma prendersi cura di un altro esserino bisognoso aiuta tanto. Pensaci. E comunque sia facci sapere come va.

Ciao Elena,grazie! Per il momento anche solo vedere immagini di gatti mi fa provare un dolore immenso,ma so che hai ragione: dare il proprio aiuto a quelli che una casa non l’hanno mai avuta,o l’hanno persa, mi farà bene. Per ora accanto a me ho ancora il mio cagnolino,che insieme a Mattia erano la mia famiglia. E’ tutto troppo recente,il dolore e’ straziante e sono nella fase in cui dico “mai più vorrò un altro gatto”. So che capisci ciò che provo. La tua vicinanza e quella di tutte voi e’ un grande conforto e vi ringrazio dal profondo del cuore

certo che capisco. Stringiti forte al tuo cagnino e piano, piano, come ti dicevo il dolore lancinante si attenuterà e lascerà il posto alla malinconia, ai ricordi e alla nuova vita. Chissà, forse sarà proprio Mattia che in futuro ti manderà un nuovo peloso da accudire. Quando ti sentirai pronta. Rinnovo il mio abbraccio e anche se non ti conosco ti sono vicina.

Grazie Elena,trovarti e’ stata l’ancora di salvezza nel momento più buio. Il mio Mattia,angelo tra gli angeli, mi ha guidato da te. Ne sono sicura.

si anche io credo che Mattia ci abbia messo il suo zampino. E’ stato un gatto fortunato ad incontrarti. A presto.

Ciao Elena, mi puoi dare delle info sui gattili a Milano in cui poter fare volontariato? Ho pensato a quello che mi hai detto e credo tu mi abbia indicato la miglior terapia per darmi conforto e fare onore alla memoria del mio Mattia. Grazie, ti abbraccio

ottima idea Patrizia! purtroppo noi siamo di Firenze, quindi non ti so dire molto su Milano. Mi hanno parlato dell’Associazione Gattolandia (credo sia di Monza però). Comunque secondo me se cerchi sul web trovi sicuramente qualche associazione che ti può indirizzare…anche sentire quelle nazionali come la lav o l’enpa….poi magari ti diranno loro la struttura a cui puoi rivolgerti. Complimenti per questo tuo pensiero, dimostra tanta sensibilità. Ti sono vicina, un saluto a te e un bacino al tuo cagnolino.

Grazie Elena,seguirò i tuoi consigli. Lupe,il cagnino, ricambia il bacio! Anche Mattia da lassù ti fa miao.

Alla fine di giugno ho trovato 2 gattine abbandonate e le fatte adottare a mia madre ma me ne sono fatta carico perchè due adorabili cucciole. Una bianca con qualche macchia nera, Bianca e l’altra nera con qualche macchia bianca, Bernie. Lunedì le ho portate dal vet per la sterilizzazione con grande angoscia, sono molto ansiosa anche con i miei due gatti. Tutto bene al momento. Ieri le porto al controllo ma Bianca stava male, respirava malissimo. La ricoveriamo…lasciarla lì è stato già brutto. Nel giro di due ore la situazione è precipitata e Bianca non c’è più, edema polmonare hanno detto, il cuore non ce l’ha fatta. Il mio si è spezzato, da ieri piango e penso a quella dolce cucciola, dolcissima e affettuosa che non c’è più e alla sua sorellina inseparabile che la cerca. Non ero preparata. Ieri sera ho letto tutto d’un fiato “E’ solo un gatto” cercando una consolazione, il conforto di qualcuno che capisca come mi sento. Non credevo si potesse stare male così…oltre al pensiero di tutti i se…se l’avessi portata prima, se non l’avessi operata….che però non cambiano il risultato.

ciao Anna Rita. Lo so che in questo momento il tuo cuore è ricolmo di dolore ma secondo me hai fatto tutto quello che potevi. Le hai fatte adottare, te ne sei fatta carico, l’hai fatte curare….a volte la vita va semplicemente a modo suo, a volte la vita è ingiusta. Io però per quanto può valere ti abbraccio forte. Stringiti all’altra micia, adesso ha bisogno di te e te di lei. Di nuovo, ti abbraccio.

Ciao a tutti .. La mia piccola tigre Milu’ mi ha lasciata domenica dopo 18 anni di puro amore ..mi manca tanto ma so che ora sta bene ..
Per fortuna è’ morta qua con me .. Niente veterinario e punture
Io le sono molto grata per avermi scelto ormai tanto tempo fa . L’ho trovata in giardino in un momento di cagionevole salute di mia figlia ed ha portato serenità e sorrisi !! Ora riposa in giardino .. Nel suo giardino .. Vi abbraccio tutti

Io sono qui… Che vedo spegnersi la mia gattina… Amica, mamma, figlia, compagna… È proprio non riesco a farmene una ragione… Essere cosciente che non torneranno più i momenti con lei.. Unici… Che per la prima volta dormito senza il suo peso addosso… Come posso accettarlo? Posso scegliere se vederla morire o mettere fine alle sue sofferenze… E me la chiamano scelta? Io voglio lei! Come si fa…?

Cinzia, è uno strazio lo so. Vedere soffrire chi si ama è ancora più difficile che dovergli dire addio. Ti sono vicina, per quanto può valere. E la tua presenza, il tuo amore è quanto più di prezioso tu possa offrire alla tua micia. Ti abbraccio forte.

Ho perso la mia micia il 25 ottobre scorso, dopo 17 anni insieme, e da allora è come se avessi perso la mia stessa identità. Ho smesso di lavarmi, di curarmi e dormo vestita sul divano. Vivo una insoppotabile angoscia e paura di perdere i miei cari.La mia micia è stato il mio primo “familiare” a morire ed improvvisamente è come se mi rendessi conto che la morte non è una cosa che capita a tutti tranne me. Mi scopro ogni giorno più vulnerabile e senza di lei barcollo. Ho un altro micetto ora ma non credete….è dura guardare lui giocare e pensare che lei è sepolta là sotto. Al freddo, sola. Cerco di pensare al “ponte”, ad un al di là dove ora è felice, ma mi viene in mente solo quella zolla di terra sotto la quale l’ho seppellita. Fa troppo male. Grazie a chi mi leggerà.

Grazie a te per averci scritto. Ti abbracciamo forte. Stringiti accanto al nuovo micino. Ti aiuterà a sopportare questo dolore. Di nuovo ti abbraccio!

Grazie Elena. Sai? Ogni giorno va peggio. Pensavo che il tempo lenisse il distacco e invece ogni giorno mi manca di più. Si è portata con lei 17 anni della mia vita. Ora, al mattino mi sveglio e non so chi sono, per cosa dovrei lavorare, che gusto gi scatolette scegliere. Ho 45 anni, sono single da tempo e lei era tutto quello che avevo. Vederla nel suo ciclo finale e aiutarla. Ha cercato me alla fine, accoccolata sul mio seno, per tutta la notte. Vorrei scavare dove è ora e accoccolarmi accanto a lei, per darle calore. E fare due fusa insieme come una volta. Mi manca da morire. Che brutto Natale sarà…

Elaborare un lutto a volte può non essere facile. E ci può volere più tempo del previsto. Ma tu non sei sola da quello che mi hai scritto. Hai un altro esserino che ti zampetta accanto. Chi ti dice che non te l’abbia mandato proprio lei? prova a prenderti cura di lui. A me ha aiutato tanto. Così come cercare di non pensare alla morte come ad una fine e basta. La tua micia è intorno a te. E’ nell’aria che respiri, nel vento che ti sfiora la faccia, nelle piante intorno a te. E se la vita fosse davvero un ciclo e non una linea retta? Rinnovo il mio abbraccio

Forza Emy! Anche la mia gatta mi ha lasciata il 25 ottobre dopo 18 anni e da allora piango tutti i giorni … Tra alti e bassi le giornate vanno avanti .. È’ sepolta in giardino e vado tutti i giorni a salutarla ma come dice Elena lei è in giardino ?
In casa … Sul mio letto .. Ovunque .. Sono molto triste e mentre scrivo ho il magone ma devo reagire .. La mia Milu’ si arrabbierebbe .. Devi farlo anche tu
Ti abbraccio forte!!

Elena ho letto il tuo fantastico libro .. Grazie !!

Il dolore non si attenua anzi.. Sono passati tre mesi quasi ma la sensazione che più assomiglia a quello che sento è quella di un disastro !!emotivamente è un disatro…

Ciao a tutti….oggi è un anno dalla perdita del mio cucciolo…mi ha regalato momenti indimenticabili e mi ha fatto rivivere la vera felicità!!Ogni giorno il mio pensiero va a te piccolo mio ti ringrazio per tutto l amore che mi hai donato e mi sento cosi vuota tutti i giorni senza di te…mi manchi cosi tanto e mi sento tanto in colpa per non averti protetto…
Ringrazio anche tutti voi perché è confortante per quanto possibile poter parlare con chi ha provato questo grande amore senza sentirsi dire “ma tu sei matta,fatti curare era solo un gatto…..”
Ciao Pabito mio

ciao FEderica grazie per averci scritto…un abbraccione grande

Ciao a tutti,
una settimana fa è volata in cielo la mia amata gatta Cenere…so bene quanto dolore sto cercando di gestire, spesso non ce la faccio e piango senza ritegno…
Tutto è iniziato nel 2013…nel giardino condominiale ci sono diversi gatti che una dolce signora del condominio cura e sfama da tempo…tra questi c’era una gattina che mi si avvicina ogni giorno di più…miagolando cercava di attirare la mia attenzione…E’ STATO AMORE IMMEDIATO! Fin da piccola ho avuto la fortuna di avere un gatto ma da qualche anno non avevo più potuto averne perchè tornata in casa per conto mio con un lavoro che mi tiene fuori casa per ben 12 ore…non volevo sacrificare un animale! Però quella gattina…era davvero troppo dolce…così ho pensato che meglio di niente potevo in qualche modo dare un contributo aggiuntivo a quanto già faceva la signora del condominio: inizialmente le avevo fatto una bella cuccia calda davanti al mio garage ma mi pareva un inverno troppo freddo e pensavo che se la gatta avesse avuto un posto tutto suo avrebbe potuto dormire in santa pace…così ho messo la gattaiola nel garage, lì era padrona di fare quel che voleva e nessuno la disturbava! Ogni mattina, ogni sera, ogni minuto del fine settimana che avevo libero lo dedicavo a lei: mi aveva scelta, non c’era verso di dissuaderla, insomma mi aveva adottata!!! La signora del condominio mi ha aiutata a prendere una decisione che meditavo da tempo: lei me la avrebbe accudita durante le mie giornate lavorative e per quei pochi giorni di ferie che mi permettevo (non volevo lasciare troppo sola la micia!). Così ho dato alla signora le chiavi di casa e finalmente ho potuto portare la mia gattina in casa con me! Dal quel marzo 2013 sono stati momenti di amore puro, reciproco, incondizionato, una simbiosi. La mia Cenere mi ha regalato tutta se stessa con una dolcezza che difficilmente riesco a spiegare con le parole… Lei era nata in casa ma poi è stata cacciata…ogni giorno mi diceva grazie con la sua dolcezza infinita…ora la casa è vuota…sapevo che questo momento sarebbe arrivato ma rifarei tutto mille volte e darei non so cosa per averla ancora un solo minuto con me….La csa che mi fa stare più male è che non ho mantenuto la promessa che le avevo sempre fatto: sarei stata con lei al momento che se ne sarebbe dovuta andare…invece l’avevo portata in clinica per vedere se anche questa volta riuscivo a salvarla ed era stata ricoverata…purtroppo alle 22,30 di domenica scorsa sono tornata a casa perchè non potevo rimanere nella struttura…mi hanno chiamata alle 3,10 quanto se ne era dovuta andare da sola…se solo fossi rimasta con lei….Grazie mia dolce Cenere per tutto l’amore che mi hai donato e perdonami di non aver mantenuto la mia promessa….io non riesco a farlo…

Anna ti abbraccio forte forte

Grazie Elena!

Sono venuta a conoscenza del tuo libro per caso e da pigiassimo tempo. L’ho scaricato da ITunes e me lo sono letto tutto di un fiato. Grazie di esistere e di avere interpretato quello che i “familiari” di un animale provano alla loro perdita.

ciao Clara grazie a te per averlo letto e avermi scritto. Un abbraccio forte!

Scusa Elena, il tuo libro lo trovo anche stampato? Oltre a leggerlo io, vorrei regalarlo ad una persona … Per niente tecnologica! Grazie, Anna

ciao! purtroppo no..ma mi sto attrezzando! 🙂

Tra qualche ora ,sarà un anno che la mia adorata Milu’ mi ha lasciata. Mi manca l’aria .. da ore.Per tutta la giornata ho ripercorso i momenti con le lacrime agli occhi ..anche adesso mentre scrivo .
È stato un anno fatto di tanta malinconia e pochi sorrisi .Un po’ mi aiutano Zelina e Zeus, cuccioli di5 mesi ,ma il tuo ricordo è ancora straziante
Vorrei vederti in sogno come qualche tempo
fa ..
Mi manchi Milu’
Sei stata una parte importante della mia vita è posso solo ringraziarti promettendo che da domani io sorrida di più pensando a te

grazie Rossella per aver lasciato questo commento. Anche io sono convinta che Milù vorrebbe che tu la ricordassi sorridendo e donando tutto il tuo amore a Zelina e Zeus. Ti auguro di riuscirci presto. Un abbraccio forte forte.

Messaggio per Rosella
Messaggio per Rosella
Ciao Rosella, vorrei dirti di riprendere a sorridere, io, il 6 dicembre prossimo, sono due anni che ho salutato Parsec, dopo aver trascorso quasi vent’anni con lui.Sapessi però che allegria e felicità mia, di ia sorella e di mio fratello quando ci ricordiamo di lui, ci tornano in mente tutti i guai e i dispetti che ci combinava. Ora riposa nel giardinetto di casa, è semplicemente tornato tra le braccia di Madre Natura. Sorridi cara Rosella 🙂

Elena Roberto grazie!
Le vostre parole sono di grande conforto e soprattutto sono VERE!! Ho promesso di sorridere di più pensando a Milu’ e ci sto riuscendo .. più di prima … mi piace pensare come scrivi tu Roberto che è tornata tra le braccia di Mamma Natura e come dice Elena ,è un ciclo vitale ed ora potrebbe essere anche la pioggia di oggi ?
Un abbraccio a tutti e in particolare a coloro che stanno vivendo un momento triste

sono convinta che mIlù sarà felicissima di vederti sorridere, ovunque lei sia.

Ciao Elena, sono di nuovo Anna,
a distanza di 7 mesi dalla morte della mia gatta Cenere voglio mandare un messaggio a tutte le persone che hanno perso un amico a quattro zampe: andate in gattile o canile e prendete un animale che è stato meno fortunato! Non è un rimpiazzo, una copia, ci mancherebbe! Ogni animale però è giusto che abbia una possibilità di essere amato come merita!
Voglio anche ringraziarti perchè a giugno, proprio grazie a questo sito, ho letto di un annuncio per una gattona di 10 anni che, improvvisamente orfana dei suoi umani, si lasciava morire in gattile, proprio non non ce la faceva ad ambientarsi…Da luglio Briciola è con me e ne sono felicissima! Penso che Cenere sia contenta della mia scelta! Non ho preso questa decisione per sostituire Cenere, ogni animale è a se, non vorrei che fosse diversamente! Cenere mi manca tanto ma Briciola mi ha confermato che ognuno di loro da’ sempre tanto! So che è difficile ma, davvero, non vi fermate, un altro amico vi sta aspettando!! I dubbi sono tanti lo so…ma so anche che basta lasciare aperta la porta del cuore….

Era l’agosto del 2001 quando ti abbiamo trovata dentro a quell’orribile cassonetto, nella piazza di Hvar. Gridavi, volevi farti sentire, e ci sei riuscita. Eri uno scricciolo grande come un palmo di mano. Il tuo fratellino non ce l’ha fatta, ma tu sei stata con noi per 16 lunghi anni. Ne hai combinate tante, ma ti sei conquistata da subito tutto il nostro affetto. E così passavi il tempo a intrufolarti nei cassetti, a nasconderti nei ripostigli e nei più improbabili pertugi, ad esibirti in giochi di equilibrio sulla ringhiera del balcone (e ogni volta mi toglievi un mese di vita). Ogni mattina mi aspettavi davanti alla porta del bagno, ogni notte ti rannicchiavi sotto il tavolo, sopra ai miei piedi, mentre scrivevo o studiavo. C’era intesa, fra noi due. Io ritornavo tardi, a volte non rispondevo quando mi chiamavi, perché ero di fetta, o ritenevo di dover dedicare la mia attenzione ad altro piuttosto che a te. Tu per me, invece, c’eri sempre. E ci sei stata fino all’ultimo, fino a quando, tre mattine fa, non riuscivi a scendere da quel maledetto comodino. Ti ho presa in braccio, ti ho riempito la ciotola in balcone, hai mangiato con il tuo solito appetito. Poi dal veterinario, che ha diagnosticato quel fibrosarcoma che, di lì a due giorni, ti avrebbe portato via. L’ultimo giorno eri completamente immobile, riuscivi a malapena ad alzare la testa. Ma hai trovato il tempo per le tue ultime fusa, dopo che, per l’ultima volta, ti ho imboccata. Non so come superare questo incredibile senso di vuoto che hai lasciato. Hai riempito di te la casa, e ora che non ci sei più rimane, in ogni angolo, la tua assenza. Non credevo che sarebbe stato così, che avrei provato, di nuovo, tutto questo dolore, a distanza di tanto tempo. E’ difficile capire, è difficile spiegare agli altri che cosa ti sei portata via. Grazie di tutto, Dalmi.

Ciao Paolo, purtroppo so bene ciò che stai provando e so altrettanto bene che non ci sono parole in grado di farti star meglio…. Io piango ancora la mia gatta Cenere che è volata sul ponte a fine maggio 2016… Ti dico solo di piangere e tirar fuori tutto il dolore, parlane con le persone che ti possono capire! Soprattutto datti del tempo! Ognuno di noi ha le sue tempistiche e non ci sono “scadenze” entro le quali il dolore deve cessare! Sicuramente il tempo aiuta ma, come ti ho detto, ci sono giorni che piango ancora…certo il dolore pazzesco che ti tiene lo stomaco in una morsa, il dolore che ti toglie il respiro e che ti fa scendere le lacrime anche quando non vorresti, quello l’ho imparato a gestire! A me ha aiutato scrivere dei miei pochi anni con Cenere… Poi a luglio scorso ho preso una vecchietta dal gattile, briciola di 10 anni, ne sono felicissima! No, non è Cenere, ma va bene così!
Un forte abbraccio! Anna

Ciao a tutti, il mio nome è Salvo e sono un ragazzo di soli 18 anni
Mi ritrovo qui in questo blog, perchè cercavo su internet un po di conforto riguardo a qualcosa che è accaduto due giorni fa, giusto nel giorno di Pasqua, ovvero ho perso il mio amato micio di nome Chicco, un gatto europeo dal manto rosso tigrato. Sono qui per raccontare la mia esperienza perchè fa male, molto, e spero che qualcuno possa darmi un po di conforto.. la storia è molto lunga, spero lo stesso che qualcuno sia interessato.
Era da un mesetto che stava male, ha cominciato a perdere peso, a stare un po più isolate, dormiva tutto il giorno e l’unica cosa che faceva era bere, bere e basta
Avevo chiesto a mia madre diverse volte di portarlo dal veterinario, ma lei aveva sempre dissentito poichè le analisi costano, e non poco e purtroppo noi non navighiamo nell’oro (Mio padre è morto alcuni anni fa, di conseguenza arriviamo a fine mese con alcune difficoltà)
Ma Domenica mattina stava peggio, molto
Mia madre gli diede lo sciroppo che gli dava ultimamente per..la tosse, non ricordo esattamente, ma dopo di ciò si accasciò a terra come se stesse per morire, allora decidemmo una volta per tutte di chiamare un veterinario ne abbiamo trovato uno che poteva venire ma solamente verso le 5/6 di pomeriggio
Le ore passavano e io pensavo “Dai, passerà, ha soli 7 anni non può andarsene così..”
Ma di pomeriggio un qualcosa mi spezzò il cuore;
mezz’ora prima che arrivasse il veterinario io ero sul letto al PC, tentanto di distrarmi, e lo vedo entrare e mettersi ai piedi del letto e guardarmi, voleva salire ma non ce la faceva a saltare, infatti ha perso l’equilibrio ed è caduto verso destra. Quasi scoppiavo a piangere, l’ho preso e messo sul letto e lui si è disteso come qualcuno che non ce la faceva più, che voleva lasciarsi andare, l’ho accarezzato e gli ho sussurrato “Dai, riposati un po’, andrà tutto bene, sta arrivando il veterinario”
Il veterinario arrivò, mia madre lo prese dal mio letto e lo portò in cucina e subito da una prima occhiata ci ha chiesto “Cavolo, ma quanti anni ha?” e noi “Sette” e rispose “Cavolo, ma che gli è successo? Come può un gatto di sette anni ridursi così?” Ci disse che era disidratatissimo, toccandolo non gli sembra che avesse tumori o simili e disse che probabilemente il problema era nei polmoni..che era ormai in stato pre-morte: Papille dilatate poco reattive alla luce, quasi scheletrico..
Gli fece due iniezioni, ma non ricordo esattamente di cosa..una era un medicinale tipo cortisone, l’altra di in liquido che serviva ad idratarlo
Ci disse che c’erano ben poche speranze, che sarebbe stato inutile portarlo in studio a spendere soldi su soldi per analisi perchè ormai la situazione era gravissima
Ci disse di fargli queste iniezioni la sera e la mattina, e se sarebbe arrivato a Martedì lo avremmo portato al suo ambulatorio per fargli delle flebo
Se ne va
Io vado nella mia stanza e comincio a piangere, mia madre viene da me con lui in braccio, avvolto, che emetteva dei miagolii di lamento..mia madre resta un po la e poi mi chiede “Vuoi che lo porti in cucina?” e io rispondo, con un rimorso, di sì, non ce la facevo a vederlo in quello stato
La sera, dopo la cena (non ho toccato quasi nulla) mi alzo e vado nel divano, lui era avvolto con una borsa dell’acqua calda, gli faccio due carezza in testa e gli dico “Hey..come stai? Riprenditi” e me ne torno nella mia camera, appoggiato nel letto spalle al muro
Verso le 21:45 sale una amica di mia madre per fare la iniezione a Chicco sottocute (il veterinario ci aveva detto che bastava fargliele sottocute, ma ne io ne mia madre eravamo sicuri perchè non volevamo fare danni, perciò abbiamo chiesto a questa amica di mia madre che le sa fare), gli fa la iniezione, ci saluta e torna a casa
Alle 21:51 sento dalla cucina mio cugino parlare e dire a mia madre “Ma è morto?” Io rimango pietrificato
Mia madre non risponde
Sento i passi nel corridoio di mio cugino, bussa nella mia camera e mi dice “Salvo, vieni in cucina”, vado verso il divano e mia madre mi chiede “Controlla tu..ma credo sia morto, ho provato a chiamarlo ma non risponde”
Lo guardo.. occhi semichiusi, pupille dilatate, lo sguardo un po’ addormentato…era andato
Io mi siedo, gli do due carezze e mia madre comincia a singhiozzare e dice “Ora prendiamo la cesta nella quale dormiva e lo mettiamo li, lo copriamo con una coperta e domani lo andiamo a seppellire”
Io non riesco a restare, me ne torno nella mia camera e comincio a piangere come un disperato, avverto alcuni miei amici i quali rimangono increduli alla notizie
Fino a poche ore fa ero in tormento con me stesso, non sapevo cosa desiderare: Che restasse in vita, o che morisse per porre fine alle sue sofferenze, c’era in me questo dilemma ma poche ore dopo il veterinario era già finita, nessuna decisione da prendere. Andato, via, per sempre
Non sono passate ancora 48 ore ma io mi sento uno schifo, sento un vuoto incolmabile dentro di me e tra le mie braccia
Non riesco ancora a crederci… non lo vedrò mai più saltare sul letto e venire a dormire sulle mie gambe, trovarlo spanzato nel balcone a dormire sotto il sole, vederlo rincorrersi per casa con l’altra mia gatta di nome Pupuzza (Già, nome strano, ma è una lunga storia). Questi 7, quasi 8 anni sono stati troppo pochi, non ti aspetti che un micio vada via così presto
E ora ho diversi conflitti dentro di me.. il famoso “E se..”
Se solo fossimo stati ricchi o in buone condizioni economiche, questo si sarebbe evitato?
Se fossimo andati prima dal veterinario, sarebbe ancora vivo?
Non lo sapremo mai, perchè ormai non ha più importanza
Inizialmente incolpai mia madre, le dissi che se fossimo andati prima forse si sarebbe potuto evitare, ma alla fine non posso lamentarmi più di tanto perchè conosco la nostra situazione economica ed è difficile, e delle cure mediche soprattutto animali costano, però cavolo sento quel poco di rimorso..ma non è colpa sua, lo amava quanto me
Un’altra cosa, la peggiore, è che mi sento tremendamente in colpa di non essere stato li con lui nel momento della morte
Ho letto, anche sotto questo articolo, di moltissimi che erano li accanto al proprio peloso durante l’ora della eutanasia o della morte a casa
Io invece ero nella mia stanza a piangere e mi sento tremendamente vigliacco per questo, non ho avuto il coraggio di essere accanto a lui perchè vederlo soffrire faceva soffrire me, ma nell’ora in cui stai male chi non vorrebbe tutti i propri cari al proprio fianco?
Durante queste mese in cui è stato male, sono stato incline all’evitare un contatto, sempre per lo stesso motivo..
Certe volte non deglutiva e gli colava la bava dalla bocca, gliela asciugavo, ma per questo motivo tendevo ad evitare di stendermi a letto perchè sapevo che sarebbe venuto sopra di me a dormire e non volevo sporcarmi, poi era così magro ed era irriconoscibile, prima era molto grasso, si è ridotto a un pugno di ossa
Trovavo sempre una scusa per alzarmi dal letto ed evitare si coricasse su di me, ma certe volte non resistevo ed ero io a mettermi accanto a lui, perchè ne sentivo davvero la mancanza
Mi sento davvero un bastardo in questo, l’ho un po allontanato solo perchè stava male, ma è proprio in quel momento che avrei dovuto stargli più vicino! So che forse è un meccanismo di autodifesa perchè odio vedere gli altri soffrire, forse non dovrei sentirmi in colpa per questo ma è così, è inevitabile..
Adesso è ancora nel camerino, dentro la sua cesta avvolta da una coperta all’interno di un sacchetto di plastica azzurro, dentro uno scatolo
Ieri mattina e stamattina sono andato nel camerino e mi sono seduto accanto alla scatola a piangere e parlare, gli ho detto che mi dispiaceva che se ne fosse andato, che forse tutto ciò si sarebbe potuto evitare, l’ho ringraziato per questi sette/quasi otto anni insieme, che è stato un periodo breve in confronto a quanto ancora c’era da vivere.. entrare nel camerino, aprire la porta, è stato difficile e sia ieri che oggi non ne trovavo quasi la forza, ma una volta dentro e arrivata l’ora di uscire, non sarei mai voluto andarmene, lo accarezzavo attraverso la cesta, mi mancava moltissimo il suo tatto..mi manca tutt’ora.. non so come riuscirò a stare senza
Ieri dei miei amici mi sono venuti a prendere per portarmi ad una grigliata a casa di uno di loro per distrarmi, ma mi sentivo così in colpa con me stesse, Chicco non c’è più e io ero li a tentare di distrarmi? Nella mia mente mi sentivo in colpa perchè è come se gli stessi levando importanza
Anche quando guardo Pupuzza penso “Sei rimasta sola..cosa farai adesso mentre io sono a scuola e mamma è a lavoro? Con chi condividerai il cibo, la sedia nel balcone in estate?” E piango
Non faccio che piangere, mi volto e non lo trovo disteso sul letto e piango, perchè penso che non ci sarà mai più
Oggi dovremmo andare a seppellirlo, ancora non sappiamo dove, purtroppo non conosciamo nessuno con un giardino o simile, quindi ci tocca andare nella riserva forestale a fare i fuorilegge e scavare una fossa li, senza poter fare una qualche sorta di tomba, altare o simile. Questo sarà un vero e proprio ultimo addio, spero che al più presti diventi solamente un bel ricordo perchè al momento non mi fa che soffrire..
Non sono passati due giorni ma mi sembra che sia passata una eternità, mi manca così tanto e non ricordavo fosse così doloroso (Tempo addietro ho perso altri gatti, due sono scomparsi di casa e altri due, tra i quali la madre di Chicco, sono morti una in casa e l’altra dal veterinario tramite eutanasia)
Mi sembra pure una presa in giro per me che sono ateo (e ora convinto più che mai) che se ne sia andato nel giorno di Pasqua.. cavolo, mi manca così tanto
Scusate per il papiro, ma non mi andava di trascurare dei dettagli
Scusate eventuali errori grammaticali, ma tra un singhiozzo e l’altro.. grazie per l’attenzione.

Ciao Salvo, grazie a te per aver condiviso con noi il tuo dolore. Ti abbracciamo fortissimo, sappiamo cosa si prova….purtroppo è un lutto a tutti gli effetti. Ti auguro con il tempo che il tuo dolore si trasformi in ricordo e in affetto. Ti auguro anche di riuscire ad aprire il tuo cuore ad un altro micio bisognoso, magari chissà, mandato dall’altrove proprio dal tuo Chicco.

Grazie del tuo conforto, Elena, davvero.
(Sto per partire con un altro poema, non sono uno al quale piace trascurare i dettagli)
Oggi siamo scesi con mia madre per andare a seppellirlo da qualche parte, ma ci siamo resi conto che effettivamente non avevamo una pala o qualcosa di simile per farlo
Allora siamo andati a una sede della RAP (Risorsa Ambientale Palermo), dove avviene lo smaltimento dei rifiuti se non sbaglio.. io ero contrario, puoi già immaginare perchè.
Mia madre è andata a parlare con qualcuno alla ricevitoria, spiegandogli la situazione e chiedendo a chi potesse dare questo gatto se non a loro.. l’impiegato le ha detto di tornare il giorno seguente verso le 6:15 del mattina per parlare con i ragazzi che si occupano dello smaltimento per darlo a loro, perchè sicuramente lo avrebbero preso (Su questo anche piuttosto gentile devo dire), e purtroppo stava finendo così
Ma in cuor mio non potevo accettare che il nostro micio finisse tra i rifiuti speciali di macellerie, pescherie, ospedali etc.. in un inceneritore, non era dignitoso..
Allora ho cercato su internet e ho trovato questa fondazione nata da poco a Palermo, di nome Infinity Pet, ovvero la prima compagnia autorizzata a Palermo per la cremazione di animali
Li abbiamo chiamati, ci siamo informati riguardi i costi (e ora ne riparliamo) e si aggiravano sui 50 Euro e mia madre mi ha chiesto “Cosa vuoi fare?” e le ho risposto che secondo me era la cosa giusta da fare
Lo abbiamo portato da loro alle 19:50, sono venuti gentilissimi ad accoglierci, a spiegarci cosa fanno esattamente etc..
Siamo andati nell’ufficio, abbiamo fornito le informazioni necessarie come numero di cellulare, indirizzo etc.. ai quali recapitare la ricevuta
Arrivati al momento del costo, eravamo convinti che con 50 Euro restituissero pure le ceneri, ma non è così perchè il costo saliva enormemente sui 250+iva, il che è davvero molto per noi. (A casa, mezz’oretta prima discutevamo se tenere le ceneri o no.. io non ero convinto poichè immaginavo che causasse ancora più dolore vederle in casa, ma non volevo lasciarle la, Mamma ha avuto la bella idea di volerle prendere e metterle nella cappella della tomba di famiglia e penso fosse la soluzione migliore)
Mi ha spiegato che avrebbero dovuto accendere il forno per un solo animale, e ovviamente tenerlo acceso ha dei costi..però diamine, potevano specificarlo su internet (addirittura su un sito di news siciliane si diceva che i costi partivano da 10 Euro)
Gli ho chiesto che fine fanno le ceneri che non vengono restituite, ha risposto che vengono prese da delle aziende che le usano come concime e fertilizzante
Li io e mia madre abbiamo tentennato perchè non è una cosa che ci fa impazzire, anzi, lei era quasi in procinto di andarsene, ne mi fa impazzire l’analogia “Da loro nascerà una nuova vita” ma lei mi chiese cosa dovessimo fare e le ho detto di procedere.. purtroppo ripeto, non avendo attrezzi per seppellirlo sarebbe occorso almeno un giorno per trovare qualcuno che ce li prestasse, oltretutto bisognava trovare un posto giusto..
Il proprietario ci ha detto che se capiterà con altri 3/4 animali di piccola taglia proverà a distanziare i corpi tra di loro in modo da differenziare le ceneri e successivamente consegnarcele, ma ci spero poco
Su questo ho pensato che fossero onesti, poichè pensandoci potrebbero tranquillamente prendere delle ceneri a casaccio e consegnarcele
Ci ha detto che al momento della cremazione potremmo assistere al processo tramite streaming, ma non so se assisterò o meno..non penso sia qualcosa che riuscirei a reggere, ma farò comunque un tentativo.
Ora mi sento un po meglio.. certo, il dolore c’è e ci sarà sempre, sono sicuro che girandomi e trovando quel letto vuoto (Pupuzza quasi mai dormiva sul letto senza Chicco), Pupuzza sola nel balcone, scoppierò nuovamente in lacrime, ma almeno sono sicuro di aver fatto la scelta giusta per rendere omaggio al mio peloso, o almeno così spero.. non so se una normale sepoltura (ovvero scavare una fossa con una pala e seppellirlo) sarebbe stata più giusta, però in cuor mio sento di aver fatto la cosa giusta e riesco a calmare, se pur poco, il dolore che mi affligge e quel senso di vigliaccheria che mi ha attanagliato fino ad ora.
Spero che prima o poi il mio cuore sia pronto ad accogliere un nuovo animaletto, anche se per ora la vedo molto dura, anche se mi piacerebbe che Pupuzza trovasse nuovamente un compagno
Grazie nuovamente per l’ascolto e scusa nuovamente il papiro immenso, ma lo trovo un efficace metodo di sfogo

È da questa notte che cerco conforto qui…e devo dire che tutte le vostre testimonianze, seppure hanno aumentato le mie lacrime, mi hanno regalato un abbraccio di compressione e di vicinanza che solo la sensibilità che contraddistingue chi ama follemente gli animali è in grado di donare. Il mio è un caso un pò particolare..mia figlia volontaria in un gattile ha portato a casa dieci giorni fa in stallo una micina in difficoltà. Non mangiava quasi più dalla mamma che l aveva un pò abbandonata a se stessa e lei più piccola e tanto debole rispetto ai suoi fratellini..non ce l avrebbe fatta a detta del veterinario. ..quando la vista era disidratata e in ipoglicemia. Era da alimentare con siringa e biberon in poppate ravvicinate….è così che ci siamo visti capitare in casa questo piccolo esserino nero che non si reggeva in piedi di circa 30 giorni. Inutile dire che ha da subito tutta la famiglia si è adoperata. …io la sera per tutte le notti fino alle otto del mattino quando dovevo andare al lavoro, mia figlia appena tornava dal lavoro, l altra mia figlia soprattutto che sta studiando in casa per gli esami di maturità….ci siamo alternate per nutrirla, coccolarla….tenerla addosso nella sua posizione preferita per farla riposare scaldandola con il corpo…è lei ci ringraziava con i suoi flebili miagolii guardandoci con i suoi dolcissimi occhietti blu..fino a ieri, quando ha cominciato a non voler mangiare agitandosi più del solito. ..ieri sera dopo che le mie figlie sono uscite con i loro ragazzi…ho capito che non ce l avrebbe fatta…l ho coccolata e accarezzata senza sosta…dono state due ore di agonia atroce….fino a quando il suo minuscolo e asciutto corpicino si è disteso rilassandosi su di me ed esalando il suo ultimo respiro…se ne è andata. È stato straziante. Sono contenta che le mie figlie non abbiano assistito ma è stata dura….oggi cerco consolazione nei miei due pelosi. …entrambi adottati dal gattile….ma penso a quel povero musino che mi guardava. …è mi chiedeva aiuto….ciao cenerella….ciao piccolina gattina sfortunata. Ti abbiamo amata tanto in pochi giorni

Lei per molti non sarebbe stata nemmeno “solo un gatto”…non lo era ancora…

Ciao Paola, come ti capisco…
Era il giorno del mio compleanno e mio nipote arriva a casa di mia mamma con una gattina piccola, denutrita, con gli occhi appiccicosi, naso che cola ed impauritissima. Racconta di averla trovata la sera precedente che si scaldava vicino ad un faro che da terra illumina una pizzeria.
Ci adoperiamo subito chiamando la veterinaria che, purtroppo non ci da molte speranze…proviamo, ci dice, vediamo se riesce a passare la notte…noi ci adoperiamo in tutto, a scaldarla, a nutrirla, a farla bere, a darle le medicine…passa la notte ed i giorni che seguono pare che si stia riprendendo, addirittura ci riconosce e ci corre incontro, ci viene in collo e ci regala mille fusa…purtroppo il crollo è improvviso…le tentiamo tutte ma pare che l’infezione sia troppo importante e non presa in tempo…addio dolcissima gattina…non ti dimenticherò mai, in pochi giorni ci hai regalato l’amore di una vita intera…spero che tu abbia sentito quanto ti abbiamo amata e che non tutti gli umani sono insensibili….
Paola, ci piango ancora, mi consolo un po’ pensando di aver fatto quel che potevamo…ma il destino aveva deciso diversamente…
Un abbraccio

Buongiorno a tutti sono passate quasi due settimane da quando happy non c’ é più, un gatto british che sarebbe inutile descrivere ora, per me era oltre a un amico, un compagno in tutto e per tutto.
dicono sia stato un’infarto fulminante a portarlo via a soli 4 anni,dicono succede, dicono tante cose, alla maggior parte delle cose che dicono non dategli peso, lo fanno solo per dar fiato a esistenze di poco valore.
io dico solo che un conto é prendere un animale, un conto é viverlo.
io l’ho vissuto, nel suo ultimo viaggio gli ho donato la mia maglia che uso la domenica in campo.
a nessun bipede l’avrei donata.

Stefano quanto ti capisco. Perdere un animale è vivere un lutto a tutti gli effetti. Hai fatto bene a donargli la tua maglia. Ovunque sia ci si sta avvolgendo dentro, nel tuo odore. Ti abbraccio forte.

Di nuovo.

Ciao a tutti, anche io come molti ho letto tutto di un fiato il prezioso lavoro che ci avete donato.Ho perso il mio Pinuccio da solo sei giorni, una morte prematura a soli 3 anni di vita, a causa di una aggressione da parte di tre cani. Lui avendo giocato con il cane del vicino, forse avrà creduto che tutti i cani fossero docili, la sua ingenuità l’ha pagata con la sua vita. Non posso dire come mi sento perchè come tutti voi, il mio Pinuccio mi era entrato profondamente dentro, avevo sviluppato con lui un sesto senso, sapevo quando aveva bisogno di aiuto e sono sempre corso. Io abito ad un primo piano, di casette basse, lui andava per tetti, ed all’età di 50 anni mi aveva trasformato quasi in un gatto, poichè io gli andavo dietro ovunque. Purtroppo domenica scorsa dopo varie flebo, il mio veterinario mi ha dichiarato che quasi sicuramente non avrebbe passato la notte, così non me la sono sentita di lasciarlo morire da solo in un ambulatorio, ho chiesto di addormentarlo e porre fine alle sue sofferenze, poichè volevo che sentisse in quel momento, che io gli ero vicino. Ho mantenuto la sua testolina tra le mie mani e baciandolo l’ho accompagnato. Come a voi tutti, anche a me ha lasciato un indescrivibile vuoto dentro e fuori, purtroppo sono attorniato da gente che mi dice “era solo un gatto, ora smettila” e questo fa davvero male. Mi sento di dire a chi sta vivendo un momento simile, di non sentirsi solo, ci sono tante persone come noi. Addio Pinuccio spero che tu stia in un posto migliore, e spero di rincontrarti un giorno ciao angioletto mio

ALESSANDRA NARDI

Ciao Elena ho letto il tuo bellissimo libro.Ho perso il dolce tesoro whisky un gatto di quasi 17 anni da sei mesi e mi manca tantissimo, ogni volta che gli rivolgo un pensiero i miei occhi si riempiono di lacrime. Il tuo libro mi ha aiutato a capire che non sono esagerata e questo dolore possono comprenderlo solo le persone che hanno amato profondamente un animale. Ciao Whisky spero un giorno di poterti riabbracciare.

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