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Quando il nostro micio si ammala oltre alla preoccupazione per la sua salute entriamo nel dramma quotidiano di “e adesso come riesco a fargli prendere la medicina?”.

Purtroppo le medicine appetibili per i gatti sono pochissime oltre al fatto che di natura il gatto è molto sospettoso (a differenza del cane) e non ingerisce niente che abbia un odore vagamente sospetto e che non sia di suo gradimento.

Basta un poco di zucchero e la pillola va giù…. cantava Mary Poppins. Magari fosse così con i nostri amici gatti. In realtà la questione è molto più complicata.

Diciamo che per somministrare le medicine al gatto ci sono sostanzialmente tre metodi principali: vediamo nel dettaglio quali sono.

Somministrazione accompagnata dal cibo: esistono addirittura dei bocconcini nascondi-pillola poco diffusi in italia, ma acquistabili  online. Ma niente paura, si possono agevolmente fare “in casa” prendendo una delizia o un bocconcino del suo cibo preferito e facendone una polpettina con la medicina al suo interno. La speranza è che il gatto mangi tutto in un sol boccone.

Consiglio: fate i bocconcini più piccoli che potete e occhio alle compresse sputate. Capita più spesso di quanto si pensi che il gatto si mangi il bocconcino e sputi la medicina.

Un altro metodo consiste nello sminuzzare la medicina nel cibo e mescolatela insieme a qualcosa che gli piace molto. Questo metodo funziona solo se la medicina non è amara (altrimenti altererà tutto il sapore).

Infine potete spalmare la medicina sulla zampa del gatto o sui lati della bocca: la speranza è che pur di togliersela se la lecchi. Ovviamente funziona solo con farmaci in pasta.

 

Somministrazione senza cibo: purtroppo esistono alcune medicine vanno somministrate a stomaco vuoto. Ecco dunque che la somministrazione non può essere accompagnata al momento della pappa.

Un metodo standard è quello di mettergliela in bocca “di forza” (brutta espressione lo so, ma pensiamo sempre che lo stiamo facendo per il suo bene). Io vi consiglio di sciogliere la medicina dentro una goccia di acqua e di usare una siringa ipodermica senza ago per inserirla direttamente dentro la bocca del gatto.

Come si fa?

Ricordatevi di preparare la medicina in anticipo: prendete il gatto cercando di tenetegli ferme le zampe. Posizionatelo in un ripiano alto (ad esempio la tavola di cucina) in modo da favorire la somminisitrazione. Apritegli dolcemente la bocca, inserite l’acqua in bocca (con fermezza ma in maniera delicata, senza affogarlo). Un’impresa lo so. Se il gatto dopo dovesse sbavare non vi allarmate, può essere l’effetto dell’amaro in bocca del farmaco.

 

Via endovenosa o punture: a mio avviso, la migliore scelta. Informatevi sempre presso i vostri veterinari se il farmaco prescritto può essere somministrato anche con delle rapide punture, e magari facendole fare proprio al medico.  infatti adesso molti antibiotici possono essere somministrati tramite un’unica iniezione (e la copertura è di 15 gg) con grande giovamento per la salute del vostro gatto e il vostro benessere psicofisico.

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Comunque sia, qualunque sia il metodo di somministrazione scelto subito dopo ricompensate il vostro gatto con una doppia razione di coccole. Servono per rassicurarlo e la guarigione sarà più repentina!

 

 

 

 

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% Commenti (3)

Questa è la più impegnativa, perfino surreale. Prendevo una crocchetta, praticavo un foro con il trapano. Se la crocchetta non si rompeva (tre quattro tentativi) inserivo la pastiglia nel foro e ricoprivo il tutto con del formaggio (rigorosamente parmigiano 30 mesi!)

noooo questa non l’avevo mai sentita!!! un mito!

Io consiglio uso di easypill una pasta appetibile ma consistenza tipo didò con cui fare polpettine con all interno la,pastiglia di turno. Infallibile ( almeno coi miei ) ?

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